Con questo corso, il Consorzio delle Proloco Alto Astico e Posina conferma il proprio impegno nel custodire le radici culturali del territorio e nel frattempo,  guardare al futuro con proposte formative di alta qualità. Un’iniziativa che lascia un segno concreto nel paesaggio, ma soprattutto nella consapevolezza di una comunità che riscopre il valore delle proprie tradizioni.

Si è concluso questo fine settimana a San Pietro Valdastico il corso teorico-pratico dedicato all’antica arte dei muri a secco, promosso dal Consorzio delle Proloco Alto Astico e Posina. Un’iniziativa che segna il culmine di un lungo percorso iniziato nell’estate del 2024, durante il quale il Consorzio ha coinvolto professionisti, architetti e artigiani, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare questa tecnica costruttiva tradizionale e sostenibile.

Il progetto, articolato in una mostra itinerante, convegni tematici e infine un corso sul campo, ha avuto come missione quella di sensibilizzare il territorio alla riscoperta e alla tutela dei muri a secco, non solo come patrimonio architettonico e culturale, ma anche come elemento fondamentale per la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.

Il corso, che ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e operatori del settore, ha potuto contare su relatori di altissimo profilo, tra cui il  Mauro Varotto, docente di geografia presso l’Università di Padova, e la professionista  Anna Paola Perazzolo, esperta in storia del paesaggio e architettura rurale.

La parte pratica, cuore pulsante dell’iniziativa, è stata coordinata dal maestro muratore Tommaso Saggiorato, affiancato dall’architetto Lisa Iannascoli e dall’architetto Teresa Dardo, figure di riferimento nella progettazione e nel recupero delle strutture in pietra a secco.

L’intero progetto è stato realizzato con il patrocinio di ITLA Italia – la sezione nazionale dell’Alleanza Internazionale per il Paesaggio Terrazzato (itlaitalia.it) – e in collaborazione con l’associazione Terrazziamo, realtà attiva nella valorizzazione del paesaggio terrazzato alpino.

di Redazione AltovicentinOnline

I muretti a secco non si fanno più e sono preziosissimi

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