Sulla vicenda dei cani che cinque anni fa morsero un uomo a Carrè, e sulla sentenza che ne ha assolto i proprietari, interviene il loro legale dopo la pubblicazione del nostro articolo ‘La sentenza che fa discutere: “assolti i proprietari dei cani che mi azzannarono in Ca’ Vecia’. L’avvocato Daniela Marchioro precisa: “il cane dei miei clienti non c’era al momento dell’aggressione e per gli altri la controparte non è riuscita ad identificarli. Nel corso del dibattimento ha tentato di correggere il tiro e per questo è stato denunciato per falsa testimonianza”. Inoltre, stando a quanto ancora riferisce sempre il legale, sul capo del 48enne, a breve potrebbe pendere un’altra denuncia: “per diffamazione”.
“Una catena d’odio sui miei clienti”. A far scatenare tanto livore, come lo stesso avvocato racconta, dei post pubblicati sui social del 48enne F.D. che cinque anni fa finì all’ospedale dopo essere stato assalito da tre cani. Status sul proprio profilo Facebook dove, come sempre l’avvocato Marchioro mette in evidenza, l’uomo pubblica anche l’intera sentenza rendendo pubblici i nomi dei suoi clienti e sui quali si è scatenata la gogna mediatica: “anziché intraprendere un’azione civile ha preferito, evidentemente, affidarsi al clamore della stampa e dei social-spiega l’avvocato Daniela Marchioro-i commenti che si leggono sono allarmanti, con tanto di minacce: i miei assistiti sono fortemente preoccupati. Per questo sto precedendo con la segnalazione su Facebook per la rimozione dei post e, in più, si procederà nei suoi confronti con la denuncia per diffamazione”.
L’avvocato Marchioro, inoltre, puntualizza sugli aspetti procedurali: “l’accertamento della responsabilità penale si fonda su presupposti diversi dall’accertamento della responsabilità civile e il signor F.D., che non si è costituito parte civile nel penale, ad oggi non ha intrapreso alcuna azione civile. Sono passati cinque anni dal fatto e rischia la prescrizione-continua – . Però vengo contattata dal suo avvocato, la settimana scorsa, per un tentativo di accordo sui danni: richiesta non accolta perché i miei clienti asseriscono che il loro cane non c’era al momento dell’aggressione e gli altri presenti non sono stati identificati”. Su questo passaggio, il numero dei cani e di chi fossero Marchioro ribadisce: “lo stesso F.D. non è riuscito ad identificare i cani che lo hanno assalito tanto che i miei assistiti hanno sporto nei suoi confronti denuncia per falsa testimonianza”.
P.V.
