“Lo studio della Cisl berica, che colloca la provincia di Vicenza al secondo posto in Italia per numero di ore di cassa integrazione autorizzate, è decisamente preoccupante. Perché si riflette in negativo sul tessuto sociale del territorio, con crescenti incertezze per i lavoratori e le famiglie. E perché rivela l’assenza di una strategia regionale per sostenere le imprese”.
Il giudizio è della consigliera regionale vicentina del Pd, Chiara Luisetto.
“I risultati di questa indagine mettono ancor più in rilievo quella miopia del governo veneto che già si era evidenziata nelle scorse settimane con la discussione del provvedimento sull’attrattività degli investimenti. Una legge priva di una visione strategica su occupazione, infrastrutture e servizi, che non guarda alla necessità di tenere assieme sviluppo e sostenibilità. Se manca tutto questo è chiaro che le imprese si ritrovano sole nell’affrontare la crisi congiunturale in atto”.
“Purtroppo chi governa la Regione continua a minimizzare la fase di grande difficoltà, con la crisi di manifattura, meccanica e automotive, in un contesto europeo e internazionale che ora ha davanti a sé la minaccia di dazi dai quali non ci si salva senza una vera politica industriale, che oggi non vediamo. I dati Cisl – conclude Luisetto – scattano insomma una fotografia chiara, di fronte alla quale l’immobilismo regionale e l’ambiguità del Governo non fanno che alimentare incertezza e solitudine, soprattutto in un tessuto produttivo come quello vicentino”.
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