E’ un allarme che suona insistente, un’emergenza che sta per esplodere e che il Comune non ha strumenti per fronteggiare, se non con l’attenzione e ascolto. Parliamo dell’emergenza sfratti. Del disagio di quelle famiglie che non hanno più i soldi per pagare l’affitto, e che quindi rischiano di finire in mezzo a una strada.

“Ne ascolto sempre più di storie simili – rivela l’assessore ai Servizi per la Persona e la Famiglia, Maurizio Fanton -, spesso nei nostri incontri del lunedì con i cittadini. Il problema è che arrivano da noi quando oramai è troppo tardi, dopo mesi e mesi di affitti non pagati”. Quindi in stato di morosità. Quindi esclusi dai benefici del recente decreto Milleproroghe, che ha sì previsto la sospensione degli sfratti fino al 30 giugno 2014, ma solo per finita locazione e per particolari categorie. E che non contiene alcun cenno alle cosiddette “morosità incolpevoli”, che la Cgil definisce “vera emergenza del Paese”.

“Il problema è a livello nazionale – prosegue Fanton – ma anche qui da noi ne vediamo gli effetti. E non è solo una mia sensazione, anche il Prefetto Soldà ha cominciato a presiedere riunioni per affrontare la questione e vedere se possono essere trovate delle soluzioni. Del resto le storie dei protagonisti sono sempre uguali, drammaticamente simili: la perdita del posto di lavoro, la fine degli ammortizzatori sociali. Era logico che saremmo arrivati a questa situazione”.

Più stranieri o più italiani sono in difficoltà? “Non è un discorso di nazionalità – precisa l’assessore Fanton -, la crisi economica non ha guardato troppo al passaporto. Comunque direi 50 e 50. Il problema è che molte di queste famiglie hanno bambini piccoli. Per loro bisogna fare qualcosa, e non certo solo noi come Comune, ma insieme a tutte le forze sociali del territorio”.  

di Redazione Thiene on line

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