Il raggirare le persone anziane è un crimine vile. Anche il solo provarci. Continuano i tentativi della truffa telefonica col finto carabiniere che fa squillare il telefono di casa. Dall’altro capo del filo la signora anziana che si sente intimare che deve subito andare in caserma. E’ accaduto a Sant’Antonio di Valli del Pasubio ma fortunatamente la vittima era in compagnia della figlia che ha subito avvertito le forze dell’ordine.

L’episodio è stato reso pubblico con un post sulla pagina Facebook di ‘Sei di Valli del Pasubio se…’ da una nipote dell’anziana: “Attenzione: oggi mia nonna, che abita a S.Antonio, è stata contattata da finti carabinieri che la intimavano a recarsi immediatamente in caserma. Per fortuna era in compagnia di mia mamma. Avvertiti i carabinieri di Valli. Fate attenzione e soprattutto segnalate macchine sospette (spesso si postano davanti ai garage delle corriere)”.

Pur sventata, questa truffa tentata ha suscitato grande preoccupazione e profonda indignazione nella comunità. Si tratterebbe dell’ennesimo raggiro nei confronti delle persone più fragili. Con i malviventi che fanno leva sulla loro vulnerabilità, intimandoli nello sborsare soldi o consegnare i gioielli che tengono in casa per ‘salvare’ un loro familiare da chissà quale giudiziario. Usando anche modi aggressivi, mandando in confusione la loro vittima per arrivare a farsi consegnare il denaro.

Sono truffe che si ripetono. Con i criminali che agiscono in modo mirato, sapendo di trovare la propria vittima in casa da sola. In caso di episodi simili, la raccomandazione è di non cedere a nessuna richiesta di denaro. In più diffidare sempre da sms, messaggi WhatsApp e telefonate da parte di presunti avvocati o presunti appartenenti alle forze dell’ordine e chiamare immediatamente il 112 per segnalare l’accaduto.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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