Sarà inaugurata domani, 1 febbraio, alle 17, nella “Galleria d’Arte Moderna” di via S. Maria Maddalena a Thiene, la mostra di pittura di Paolo Bortoli, un artista nato a Vicenza nel 1965, da tempo appassionato di musica e di pittura. E’ nel 2000 che Bortoli decide di approfondire il suo interesse per l’arte pittorica

seguendo un corso di pittura ad olio con la prof.ssa Anna Maria Trevisan, nome noto nel panorama artistico vicentino, e da allora vi si dedica con continuità e determinazione, proseguendo poi da autodidatta nella ricerca e nella sperimentazione. L’artista, attratto dalla luce e dal colore capace di trasfigurare la realtà, sperimenta varie tecniche pittoriche e spazia dall’olio all’acrilico, dal gesso-pastello alle tempere, utilizzando supporti che vanno dalla tela alla tavola e alla carta.

Paolo Bortoli intitola la rassegna allestita a Thiene “Resti… di corpi e altri rottami”, ed espone i risultati di un intenso periodo caratterizzato dalla produzione di una trentina di opere ad olio su tela grezza, che rappresentano rottami, marmitte e altri residuati meccanici. La ricerca artistica di Paolo Bortoli si alimenta di un prezioso parterre culturale che ha per oggetto primario l’universo materiale, in questo caso i resti, i rottami di un post-industrialismo, ma soprattutto la vita psichica, le memorie, i ricordi, gli affetti.

L’oggetto secondario, cioè la società, l’economia, le regole, le mode, la politica, emerge nelle sue opere come cifra e documento. Dopo l’esaltante periodo macchinista e tecnologico ci ritroviamo tra infiniti rottami, non solo materici ma anche esistenziali. Dobbiamo così chiederci se il domani ci chiede una nuova “estetica” del rottame, che sia un corpo, una storia, una relazione e se il futuro è possibile solo a partire dal riciclaggio. Una ricerca di verità la sua.

“E’ la grotta magica – scrive il pittore – creata con l’immaginazione, è il luogo dove si sanno le cose perché si sono sempre sapute, è lo spazio dove ancora ci si può tenere per mano senza ipocrisie. Quest’arte è però difficile da praticare. Ma è anche l’unica salvezza in questo mondo”. Bortoli ha realizzato alcune interessanti mostre sui temi della Bibbia, in particolare il Cantico dei Cantici, e ha esposto in numerose rassegne personali e collettive.

La mostra, che rimarrà aperta fino a lunedì 10 febbraio, tutti i pomeriggi dalle 15,30 alle 19, sabato, domenica e lunedì anche al mattino dalle 10 alle 12,30, è organizzata dall’associazione “Le Mani” con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune e della Confcommercio del Mandamento di Thiene.

di Ivo Carollo

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