Nel cuore delle montagne dell’Alto Vicentino, a Sant’Antonio di Valli del Pasubio, ogni anno prende vita un evento straordinario che affascina migliaia di visitatori: il Presepe di Bariola. Una tradizione che si rinnova dal 24 dicembre e che, con la sua particolare atmosfera, riesce a trasportare i visitatori indietro nel tempo, nella storia e nelle tradizioni rurali del Veneto.

Questo presepe, che coinvolge l’intera contrada di Bariola, è un vero e proprio viaggio nel passato. Le case, le stalle, i pergolati e le viuzze del borgo diventano il palcoscenico per una sacra rappresentazione a grandezza naturale, dove i protagonisti della Natività sono affiancati da figure di artigiani e contadini, riprodotti con una straordinaria somiglianza agli abitanti del luogo. Le statue non sono semplicemente fisse: sono animate, parlano, lavorano e si muovono, creando una sensazione di realismo che lascia senza fiato. Qualcosa che colpisce non solo i bambini, ma anche gli adulti.

Un esempio emblematico della maestria dei creatori del presepe è la scena del “filò” nella stalla, dove un gruppo di persone si riunisce per raccontare storie mentre lavorano. Oppure l’incontro con il saggio che filosofeggia mentre fuma il suo sigaro, o ancora la donna che tesse al suo arcolaio. La magia è proprio qui: in ogni angolo del presepe, una storia viene raccontata, un angolo della tradizione veneta prende vita.

Il Presepe di Bariola non è solo una rappresentazione natalizia, ma un’opera di conservazione e valorizzazione delle tradizioni locali. Ogni anno, un gruppo di circa trenta volontari si dedica con passione e impegno alla creazione di queste scene, ricostruendo ambienti e mestieri che rischiano di essere dimenticati. Lo scopo del gruppo è chiaro: riscoprire e preservare usi e costumi che fanno parte della memoria collettiva, permettendo anche alle nuove generazioni di apprezzare il valore di queste tradizioni.

Una delle caratteristiche uniche di questo presepe è che i volti dei personaggi sono ispirati agli abitanti della contrada, creando un legame diretto e personale tra la rappresentazione e la comunità locale. Ogni anno, infatti, i volti vengono ruotati, così che tutti gli abitanti, prima o poi, diventino parte integrante della scena. Questo dettaglio conferisce un tocco di autenticità e vicinanza che non si trova facilmente in altre rappresentazioni natalizie.

Con un’affluenza che supera le 30.000 persone ogni anno, il Presepe di Bariola è uno degli appuntamenti più attesi della stagione natalizia in Alto Vicentino. I visitatori possono passeggiare per le stradine del borgo, gustare una calda cioccolata o un vin brulé, mentre si lasciano trasportare dalla suggestiva atmosfera che regna in ogni angolo.

La magia del Presepe di Bariola non si limita alla bellezza dei suoi scenari, ma è anche un’occasione per riflettere sul significato profondo del Natale. I visitatori sono invitati a riscoprire le radici del Natale, a fermarsi per un momento e a godere della pace che il presepe sa evocare, lontano dal frastuono del mondo moderno.

Quest’anno, come non mai, il presepe ha registrato il record di presenze, confermando la sua posizione di punta tra le manifestazioni natalizie più suggestive e originali dell’Alto Vicentino. Fino al 31 gennaio, ogni giorno, è rimasto aperto dalle 8.30 alle 23, e anche scolaresche provenienti da fuori regione hanno potuto  vivere questa esperienza unica, unendo la bellezza della tradizione con il calore dell’accoglienza veneta.

Ringraziamo tutti i lettori di Altovicentinonline che ci hanno inviato le foto di questo presepe, il cui valore è incommensurabile per l’arte di chi lo allestisce ogni anni e le emozioni che sa trasmettere anche dopo la fine delle feste natalizie.

di Redazione AltovicentinOnline

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