“L’internazionalità è una sfida vinta”. Si conclude oggi nel capoluogo veneto Vicenzaoro January 2025, l’evento di riferimento per l’industria globale della gioielleria e punto di avvio del calendario globale del settore organizzato da Italian exhibition group. E l’amministratore delegato della società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza, Corrado Peraboni, mette in luce la “strategia di successo” avviata alcuni anni fa di “sviluppare i nostri prodotti leader all’estero. Ha rafforzato significativamente la visitazione straniera alle nostre più importanti manifestazioni in Italia”. Per Vicenzaoro January, sottolinea Ieg, gli ingredienti sono stati concretezza del business, solidità progettuale, networking e dibattito con gli attori globali del settore, relazione costante con gli stakeholder, focus sulle tendenze. Il tutto con il contemporaneo procedere, nel pieno rispetto del cronoprogramma, dei lavori d’ampliamento del quartiere fieristico senza impatto su aziende e buyer. L’edizione conferma così non solo i numeri dello scorso anno, registra anche il record di dimensione internazionale con 145 Paesi partecipanti, guidati da Turchia, Stati Uniti, Germania, Spagna e Grecia, con crescite interessanti di Corea del Nord e Australia. Con 1.300 brand e il coinvolgimento dell’intera filiera orafa, dalle tecnologie all’alta gioielleria, sottolinea Matteo Farsura, a capo della divisione orafo-gioielliera di Ieg, Vicenzaoro si conferma “piattaforma globale di riferimento, favorendo il confronto tra i diversi segmenti per rispondere alle esigenze dei vari mercati”.
Parallelamente, con il coinvolgimento di 650 giovani studenti nella giornata inaugurale e ulteriori momenti di approfondimento con le principali associazioni del settore, si riafferma “la centralità della formazione e del ricambio generazionale, investendo concretamente nel futuro del comparto”. A livello di numeri, nei primi 10 mesi 2024, i ricavi dell’industria dei preziosi risultano in rialzo del 5,8%, con l’export più dinamico rispetto al mercato interno. E la community di settore vive Vicenzaoro come “punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo di business, relazioni, saperi”. Il salone si è svolto in contemporanea a T.Gold che ha messo in mostra l’eccellenza delle tecnologie del settore; a Vo Vintage, il salotto dell’orologeria vintage di pregio; e, con la collaborazione con il Comune di Vicenza, a Vioff, il fuori fiera esperienziale che ha coinvolto gli ospiti da tutto il mondo. Ora l’agenda degli eventi di settore di Ieg prevede a maggio Oroarezzo, a luglio Sije a Singapore, a fine estate Vicenzaoro September con Vo’Clock privé, preceduta dalla novità del Vicenza Symposium, a ottobre il Valenza Gem Forum, a novembre Jgtd in Dubai, a dicembre il Summit del Gioiello italiano di Arezzo.