Un grande classico della storia del teatro in una versione contemporanea che porta in scena le nevrosi di Argante e Molière. Il nuovo appuntamento di Schio Grande Teatro, realizzato dalla Fondazione Teatro Civico e dal Comune di Schio in collaborazione con Arteven Circuito Multidisciplinare Regionale, è con “Il malato immaginario” domenica 26 gennaio alle 21 in un Teatro Civico quasi tutto esaurito. Calcano il palcoscenico il pluripremiato attore Tindaro Granata e Lucia Lavia insieme a un cast d’eccezione: Angelo Di GenioEmanuele ArrigazziAlessia SpinelliNicola CiaffoniEmilia Tiburzi, Ottavia Sanfilippo. A dirigerli il regista Andrea Chiodi con l’adattamento di Angela Dematté e la cura dei movimenti di Marta Ciappina.
Il percorso attraverso i classici del cartellone scledense prosegue con un “Malato immaginario” onirico e irriverente. Dopo il successo dei precedenti allestimenti dedicati a “La locandiera” e “La bisbetica domata” – per cui Tindaro Granata è stato candidato al Premio UBU –, l’attore siciliano e il regista Andrea Chiodi tornano a collaborare per uno dei testi più fortunati di Molière. Il 1673 è l’anno di composizione dell’opera: un attacco del drammaturgo contro i medici, che testimonia il suo odio viscerale per questa categoria. La commedia si sviluppa, tra inganni e macchinazioni, attorno alle vicende familiari dell’ipocondriaco Argante, circondato da medici inetti e furbi farmacisti, ben felici di alimentare le sue ansie per tornaconto personale. Una messinscena divertente, amara e contemporanea che vede Argante prigioniero della sua stessa paura insieme allo stesso Molière, artista deriso e dimenticato dalla società che si rifugia nella malattia. Un’ossessione – l’ipocondria – che in questa nuova versione del capolavoro diventerà piena protagonista.

Tindario Granata è nato a Tindari, in provincia di Messina. Appena ventenne si imbarca su Nave Spica in qualità di Meccanico Artigliere e dopo due anni si trasferisce a Roma per fare l’attore. Esordisce come autore nel 2011 con il pluripremiato “Antropolaroid”, spettacolo sulla storia della sua famiglia con una rielaborazione dell’antica tecnica del “cunto siciliano”. Carmelo Rifici lo dirige in diversi spettacoli tra cui “Macbeth, le cose nascoste” che apre la stagione del Piccolo Teatro Strehler di Milano nel 2021. È direttore artistico di Proxima Res, associazione culturale di produzione e di formazione teatrale, con particolare attenzione alla drammaturgia contemporanea.

Informazioni: Ultimi biglietti disponibili in scarsa visibilità. Platea e palchi I ordine: intero €22,00, ridotto over 65 €20,00, ridotto under 35 €14,00. Galleria, palchi II ordine e loggione: intero €18,00, ridotto over 65 €16,00, ridotto under 35 €11,00.
Info: Teatro Civico, tel 0445 525577, info@teatrocivicoschio.itwww.teatrocivicoschio.it.

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