“Si registrano 400mila nascite in meno in Italia ogni anno, e di queste il 50% è attribuibile alla componente maschile, in particolare a un liquido seminale non ‘valido’. Mentre in passato c’era la visita di leva, oggi i giovani non hanno più questa opportunità e, ancor meno, eseguono uno spermiogramma. Il consiglio è questo: appena usciti dall’adolescenza, intorno ai 18 anni, la prima regola è sottoporsi a una visita urologica e a uno spermiogramma. Questo ci consentirebbe di affrontare le cause di questi 200mila nati in meno imputabili a problematiche maschili”.
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