Thiene. La Croce Rossa diventa privata e festeggia numeri da record per il 2013
Le ore di volontariato? 25.949. Poi 14.300 kg di beni di prima necessità distribuiti a 240 famiglie, 4.755 turni in 2.319 servizi di primo soccorso. E in più, la privatizzazione. Sono numeri da capogiro quelli che la Croce Rossa Italiana, sezione di Thiene, ha registrato nel corso del 2013. Numeri importanti per un’Associazione che dal 1 gennaio di quest’anno è passata nel settore privato
diventando Associazione di Promozione Sociale. “Sono numeri impressionanti che quasi non ci accorgiamo di raggiungere perché concentrati sul nostro operato – ha commentato Maurizio Baron, Presidente del Comitato Locale di Thiene della Croce Rossa Italiana –e questo è stato possibile grazie all’incessante lavoro dei volontari e delle volontarie, vera anima di questa associazione”.
Per quanto riguarda i servizi sanitari, i volontari sono stati impiegati anche nel corso del 2013 nei servizi in convenzione con il Suem di Vicenza (assistenza sanitaria 118 territoriale), con l’Ulss 3 di Bassano del Grappa e con l’Ipab di Breganze (trasporto infermi), in occasione di manifestazioni sportive, come ad esempio la “100 e lode”, la Mezza Maratona dei 6 Comuni o le partite casalinghe del Vicenza Calcio, per non dimenticare i Rally, le gare ciclistiche, il campionato Hockey a Thiene e di Pallamano a Malo. Imponente anche il servizio reso in occasione del Tee promosso dal Patronato dei Padri Giuseppini e dal Comune di Thiene.
Non solo servizi, ma anche attività istituzionali e di formazione. Nel 2013 è partito un nuovo corso Base per Aspiranti Volontari e sono stati effettuati in Provincia numerosi corsi Blsd (brevetto per l’abilitazione alla defibrillazione) e di Primo Soccorso. Sempre nel corso del 2013 è stato organizzato un convegno sulla gestione dei rifugiati in attesa di asilo che ha attirato volontari e autorità da tutto il Veneto. E ancora, attività ed esercitazioni di primo soccorso, di protezione civile, convegni e seminari di Diritto Internazionale Umanitario e raccolte fondi per le fasce deboli della popolazione attraverso cene, gite o tornei. “L’elenco è lungo ed è veramente difficile rendere giustizia a un simile spiegamento di forze – ha sottolineato Baron –. La cosa certa è che anche in questo 2014 saremo chiamati ad uno sforzo davvero grande. La grave congiuntura economica ha aumentato l’accesso alle nostre linee di aiuti per gli indigenti e cerchiamo costantemente risorse in grado di aiutarci ad alleviare le problematiche di chi soffre. L’impegno dei volontari da solo non basta, e la sfida che ci troviamo a raccogliere parte quest’anno da un nuovo assetto amministrativo che ci smarca da un po’ di burocrazia: dal 1° gennaio siamo un’Associazione di Promozione Sociale, e quindi un soggetto privato, molto più snello e con possibilità operative ancora più vicine al territorio”.
di Anna Bianchini