A metà dicembre aveva annunciato un provvedimento “destinato ad abbattere i costi del pedaggio per tutto il traffico locale lungo l’asta della Pedemontana”. Il 30 dicembre Luca Zaia, presidente del Veneto, svelerà “un progetto molto ambizioso per premiare tutto il traffico locale. E, credetemi”, si andrà a “premiare in maniera vigorosa tutto il traffico locale che entra ed esce in alcune determinate tratte e con determinati chilometri”. Una misura su cui si sta ancora lavorando: “Stiamo ‘tirando’ le ultime cifre”, bisogna “capire quanto traffico e quanto pesa quello che vogliamo fare”, perchè “non è semplice e, se sbagliamo il colpo, qualche acciacco ce lo facciamo”, ma Zaia, parlando oggi ai cronisti nella conferenza stampa degli auguri di Natale, assicura che la volontà di andare fino in fondo c’è tutta. Il governatore parla di “impegno preso con i cittadini” per affrontare lo spinoso tema della Superstrada Pedemontana Veneta e dà apputamento a fra qualche giorno per la novità. Che non sarà l’unica: la Regione, infatti, sta anche “lavorando per aumentare il limite di velocità”, oggi ai 110 chilometri orari, per far tornare la strada allo status di “autostrada” dove si può “andare ai 130”. Per il provvedimento a favore del traffico locale sull’infrastruttura, continua Zaia, “non serve far nulla”, si sfrutterà il Telepass: “Abbiamo già risolto il problema a monte. Vale per tutti, anche quelli che non sono in Veneto ma faranno il programma di scontistica”.
Intanto, la Superstrada pedemontana “ci sta dando soddisfazioni rispetto al traffico: ci avviamo a 80.000 veicoli in soli sette mesi di apertura, non abbiamo neanche celebrato un anno di apertura. E- dice Zaia- dopo sette mesi possiamo dire che è al di sopra delle aspettative”. Il piano finanziario su 39 anni prevedeva i primi nove di passività, ma intanto “siamo al di sopra” sul traffico pesante che segna giù un +20% su un’arteria nata come autostrada non a pagamento, ricorda Zaia, e “che la grande lotta ambientalista -che ha ridotto lo spazio per le corsie di un metro e mezzo per ogni senso di marcia, e imposto curve più dolci- ha reso superstrada a pagamento con limite a 110”. Zaia ha ricordato anche che oggi in Veneto sul fronte delle opere ci sono cantieri aperti per 800 milioni di euro, oltre 1,3 miliardi di investimenti su infrastrutture stradali, oltre 9,6 miliardi sull’Alta velocità, e 156 milioni sulle ciclovie. “Sulle ciclabili forse non ce ne siamo accorti, ma abbiamo una rete tra le più importanti al mondo” in rapporto alla superficie della Regione “e abbiamo lavorato perchè fossero interconnese”.