Nella giornata di ieri, domenica 8 dicembre al centro Centro Servizi Guido Negri di Thiene si è festeggiata la solennità della festa dell’Immacolata. Particolarmente sentita dalla Fondazione OIC Onlus proprio perché la stessa struttura è dedicata alla Santa Vergine Maria.

La festa dell’Immacolata è la prima grande solennità dell’anno liturgico e quest’anno ricade nella seconda domenica di Avvento nella quale viene accesa la candela della Pace.

L’anno liturgico infatti inizia con l’Avvento, con l’attesa della nascita del Bambino Gesù, e le quattro settimane sono simboleggiate dall’accensione di rispettive candele: la prima è la candela della speranza, la seconda è la candela della pace, la terza della gioia, e la quarte dell’amore. Sono questi gli auguri che la Chiesa fa a tutti i fedeli per la propria vita.

A celebrare la Santa Messa è stato don Renzo, concelebrante padre Ettore.Il tutto arricchito  dalle melodie suonate dal pianista Michele Bovo.

“Un sentito ringraziamento va al Sindaco della Città di Thiene, Gianantonio Michelusi, che ha onorato il Centro Servizi attraverso la sua presenza e della propria moglie – ha detto  il direttore del Centro Servizi Guido Negri di Thiene Antonio Pettinà – . Il Sindaco ha portato i saluti e gli auguri dell’Amministrazione Comunale e personali; ha voluto precisare come ci si senta in famiglia in questo luogo ricco di vita e di accoglienza fraterna, luogo pieno di operosità fattiva. Ha voluto ringraziare particolarmente tutti i lavoratori simbolo di concreta devozione al prossimo”.

Don Renzo con molta semplicità ha indicato la strada a tutti i presenti che è quella dell’amore verso la Madre di Gesù e dell’affidamento a Lei affinché possa intercedere presso il Padre ma anche sulla conversione di ognuno di noi.

Anche il direttore  Antonino Pettina  ha ringraziato tutti i presenti e coloro che hanno arricchito un momento speciale: ” i sacerdoti presenti, il pianista, il diacono Pietro Zanocco, gli educatori, i volontari, tutti i lavoratori e i presenti (ospiti e familiari) con l’augurio di poter tutti vivere fraternamente la propria vita prendendo esempio da Maria che si è fatta serva attraverso il Suo “SI” indicando la via da seguire che è Gesù “mite e umile di cuore”.

Il momento è continuato con la benedizione dell’albero e del presepe e con un rinfresco finale.

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