Arcadia e Rifondazione Comunista all’attacco del sindaco Giovanni Casarotto e del comandante della Polizia locale Giovanni Scarpellini. S’infuoca il dibattito tra destra e sinistra dopo i fatti di sabato, quando una trentina di manifestanti sono entrati al Comune di Thiene per manifestare il proprio dissenso per la concessione da parte dell’Amministrazione ad un presidio informativo di Forza Nuova in centro storico.
Vogliamo ricordare – si legge in un comunicato di Arcadia – che il tutto è iniziato con il presidio dell’8 dicembre, che aveva già largamente dimostrato come la presenza di Forza Nuova a Thiene non fosse ben voluta. A seguito di questa prima iniziativa, in cui già era stato chiesto a gran voce che non venissero concessi ulteriori spazi ai fascisti forzanovisti, anche attraverso un appello sottoscritto da più di 200 fra persone e realtà associative, la risposta delle autorità è stata invece quella di una totale indifferenza – continua Arcadia – A fronte di tutto ciò, ci è parso opportuno mettere in atto l’iniziativa di sabato , attraverso la quale abbiamo voluto mettere in evidenza la nostra contrarietà al fatto che le autorità preposte abbiano concesso a Forza Nuova la possibilità di presenziare ancora a Thiene, in pieno centro storico, mantendo così un atteggiamento ambiguo nei confronti di questo movimento fascista, razzista e xenofobo’.
Quindi, Arcadia passa all’attacco del comandante della polizia Locale Nevi:’ Il nostro blitz, assolutamente pacifico e colorato, che non ha recato alcun danno, è stato criminalizzato, grazie anche alla discutibilissima gestione del comandante Scarpellini, che ha alimentato una tensione ingiustificata al termine dell’iniziativa con il suo comportamento da sceriffo – Forse anche a causa di questo, è montato un clima di ostilità verso la nostra iniziativa che ha portato ad alcune dichiarazioni, come quelle del presidente thienese dell’Ascom Emanuele Cattelan, che ci definisce antidemocratici, oltre ad incolparci di aver spaventato i clienti dei negozi del centro, che quindi non avrebbero fatto acquisti, quando invece la vera causa dei mancati affari è da ricercare nella crisi economica’.
‘Per quanto riguarda infine le dichiarazioni di alcuni esponenti politici locali – conclude Arcadia – stanno prendendo a pretesto l’iniziativa del 4 gennaio per chiedere la chiusura del Csa Arcadia o per criminalizzarci strumentalmente. L’unica cosa che ci sentiamo di dire è che hanno perso l’ennesima occasione di tenere la bocca chiusa.
Dinanzi all’accusa di fare lo ‘sceriffo’, Scarpellini replica raccontando di essere arrivato al Comune di Thiene, sabato mattina, dopo che i fatti erano accaduti, dopo che l’invasione era stata fatta. ‘Non avrò mai paura di difendere un mio agente durante l’espletamento del proprio servizio – ha dichiarato il comandante della Polizia Locale – mi sono limitato ad applicare la legge, finalità per la quale indosso la divisa. Dinanzi a dei reati sono in dovere di agire’.
Rifondazione comunista esprime, invece, la massima solidarietà nei confronti dei ragazzi che sono stati denunciati per la manifestazione che il segretario del partito ha definito ‘simbolica’ davanti al municipio di Thiene sabato mattina. ‘Siamo sgomenti per le parole del sindaco o meglio dire del podestà di Thiene Casarotto, il quale testualmente afferma che: “sarebbe meglio impedire ulteriori presidi organizzati da questi individui, anche se avrebbero il diritto di richiederli” – si legge nel comunicato stampa – Riteniamo questa frase di estrema gravità, non solo perchè è di per se anti democratica, ma soprattutto per il fatto che viene pronunciata da un sindaco, figura quindi che dovrebbe essere garante della Costituzione nata dalla resistenza antifascista. In tutto questo non vi è da parte del primo cittadino nessun passo indietro sull’aver reiteratamente concesso uno spazio in centro a Forza Nuova, movimento quest’ultimo che si ispira al partito greco di alba dorata, recentemente messo fuori legge e che ha come fine politico quello dell’eliminazione fisica dei migranti e degli oppositori politici. Alla luce di tutto questo – conclude la nota stampa- noi di rifondazione comunista avevamo in programma un iniziativa pubblica con un giornalista greco che ha recentemente scritto un libro che denuncia i crimini proprio di alba dorata. Inizialmente era prevista a Schio, ma dopo gli ultimi fatti e le dichiarazioni del sindaco Casarotto crediamo sia opportuno farla a Thiene, per far capire a chi non vuole vederli i pericoli del neo fascismo.
di Redazione Thiene on line