Anche dall’Alto Vicentino e da fuori regione per andare a vedere qualcosa che da vicino lascia di sasso per le emozioni che trasmette. Qualcuno la definisce “un’americanata”, ma l’iniziativa di Casa Pasqualotti a Conegliano, nel quartiere di Parè, è diventata una tradizione che unisce la comunità durante le festività natalizie. La casa di Marco Pasqualotti si trasforma ogni anno in un’opera d’arte luminosa, grazie a 6.000 luci che, sincronizzate con la musica, creano una coreografia suggestiva. L’evento di accensione, che si è svolto la settimana scorsa, è stato anche l’occasione per una festa di quartiere, coinvolgendo il sindaco, don Michele Maiolo, il Gruppo Alpini e altre realtà locali, creando un’atmosfera di condivisione e gioia.
L’idea di Marco Pasqualotti è il risultato di anni di passione, e nel tempo la sua casa è diventata un simbolo di speranza e di unità, specialmente in un periodo in cui la solitudine rischia di prevalere. La manifestazione è stata ben accolta dalla comunità, con adulti e bambini che si sono fermati per ammirare lo spettacolo di luci. Anche il sindaco Fabio Chies ha espresso il suo apprezzamento, augurando un “Buon Natale a Parè” e ringraziando Pasqualotti per l’iniziativa.
Don Michele Maiolo ha sottolineato quanto le luci portino gioia e siano un messaggio di speranza, capace di illuminare non solo le case, ma anche i cuori delle persone. Marco Pasqualotti ha spiegato che quest’anno la scenografia è cambiata, con un aumento delle luci, ma nonostante ciò, la spesa energetica è contenuta, grazie alla scelta di luci a basso consumo. Con un costo di 50 centesimi al giorno per l’energia, il progetto è sostenibile e ben accolto dalla comunità.
Marco ha già avviato i lavori per il prossimo Natale, sperando di coinvolgere sempre più persone in questa festa che è diventata un momento di incontro, di comunità e di allegria.