Psiche 2000 è conosciuta per i numerosi incontri di psicoeducazione socio-sanitaria-relazionale e per l’intensa attività di prevenzione psicologica, ma la storia è molto più impegnativa e complessa.
L’idea dell’Associazione nasce nel 1984, con un piccolo nucleo, dall’esperienza personale del dolore umano. Si è costituita nel 1994 con regolare Statuto, grazie alla sensibilità di chi ha attraversato i luoghi della “salute mentale”. Quei luoghi e quel lungo duro dolore non sono stati dimenticati, bensì trasformati in un utile progetto. Dagli anni ’80, e per molti anni, le famiglie sono state abbandonate a se stesse e di fatto massacrate, penalizzate da un contesto che alimenta paure, pregiudizi, isolamento, e da una legislazione non adeguata ai bisogni concreti. La sofferenza, nei casi più acuti, la si comprende sulla propria pelle, così come i percorsi associativi descritti. Tuttora, nei casi di primo esordio di crisi psicotica acuta, bisogna “pregare” per avere puntuale assistenza!
Partendo da zero, Psiche 2000 ha condotto una lunga e complessa battaglia contro lo stigma e il pregiudizio, e a favore della nascita di strutture innovative nel territorio. Ha partecipato più volte, sin dal 1985 e tramite il suo fondatore, alla stesura di tutta la complessa legislazione regionale del Veneto. Luogo e azione fondamentale! Nel dare voce alla causa, ha organizzato nel 1991 il primo convegno, a Padova, davanti a 500 persone. Ha costituito un Comitato scientifico regionale già nel 1992. Ha partecipato al Maurizio Costanzo show nel 1994, perorando la causa delle famiglie abbandonate anche da una legislazione carente e ideologica. Si è fatta sentire presso le Istituzioni sanitarie per far riconoscere pari dignità al settore: una strada lunga e faticosa. Unica associazione presente, su nomina della Regione Veneto, nel 1997, è stata coinvolta nel processo finale di chiusura degli Ospedali Psichiatrici, visitando tutti e 17 i Presidi e formulando proposte scritte e poi applicate.
È bene precisare un punto: in tutto questo, nessuna connivenza con politici o partiti! (Mica facile, in Italia, essere uno “spirito libero”!). Considerati l’inerzia e lo stato della psichiatria pubblica di tempo fa, ha attuato, dove necessario, diverse proteste davanti alla Regione e presso alcune ULSS. Psiche 2000 ha, poi, attivato varie iniziative: corsi formativi/informativi per i cittadini, gruppi di ascolto e auto aiuto, accompagnamento pazienti, un centro di psicologia, oltre ad adoperarsi per tutelare alcuni pazienti coinvolti in situazioni drammatiche, dimenticate nel territorio. Ha organizzato 400 serate di formazione per i cittadini, proiettato film e prodotto spettacoli musicali e teatrali. Non ultimo, ha pubblicato circa 150 articoli sulla stampa. L’Associazione è sempre impegnata nella sensibilizzazione e crede nella prevenzione, ponendosi sempre dei limiti nel poter risolvere gravi problemi personali. Ha ascoltato e/o incontrato almeno 40 mila persone, tra cui molti giovani, fornendo anche utili informazioni. Psiche 2000 è componente dell’attuale Commissione regionale salute mentale. L’ambiente della Psichiatria è uno dei più complicati, uno dei meno condivisi, dove Psichiatri e Associazioni sono ora pro, ora contro! Purtroppo, sono le meno partecipate in termini di soci, di volontari e donazioni: difficile gestire e sostenere un’associazione di questo tipo. Una delle cose che Psiche 2000 ha cercato di fare è non farsi omologare e appiattire, che poi è quello che vuole “il sistema” dei potenti e dei loro servi, a cui vanno bene opportunismi, retorica e ipocrisie. La carta del volontariato prevede anche che le associazioni giochino un ruolo di confronto e verifica, in particolare verso chi gestisce il sociale e la sanità, cioè la nostra salute! Lo abbiamo visto poco praticato: i più pensano che premere troppo sui politici e i potenti sia fastidioso, anche per i propri interessi. L’incontro con certi amministratori e politici, “dalla faccia tripla”, è stato orribile e dannoso per la causa, con notevoli perdite di tempo. La riforma della sanità veneta tra il 2018 e il 2020 ha penalizzato la pubblica Psichiatria! Pure la legislazione del terzo settore è stata riempita di norme prolisse e, presso certi Enti, segnata da azioni a senso unico in stile “dittatura burocratica”. Bene con i Comuni di Chiuppano e Zanè. Strutture e servizi e sono stati ottenuti, ma altro che resistenza umana e psicologica da parte (mia) nostra! Vent’anni per protestare con fermezza e proporre, altri 20 per costruire! Rimane ancora qualcosa da fare. Infine la soddisfazione di avere perseguito una utile impresa giudicata impossibile!
Mariano Barbieri – Presidente Psiche 2000