“Qual è, tra questi, il tema per te più importante da affrontare e risolvere?”: è la domanda del sondaggio che Uil Veneto si appresta a somministrare a a quanti vorranno aderire anonimamente all’iniziativa. Questa mattina, nella sede centrale di Mestre, il segretario Roberto Toigo ha incontrato i coordinatori provinciali, i delegati di bacino (addetti all’artigianato) e gli Rlst (addetti alla sicurezza) e ha presentato il sondaggio che vuole “individuare dal basso i veri problemi che affliggono le persone”. “Siamo convinti che stiamo interpretando i veri bisogni della gente?”, ha esordito Toigo. “Mi sveglio da settimane presto la mattina con questa domanda che mi assilla ormai quotidianamente. Mi chiedo se le energie che dedichiamo per tentare di risolvere i problemi siano spese per quelli giusti. Forse sono problemi che vengono calati dall’alto e che la gente che ci circonda non li avverte, non li considera propri. E’ tempo ed è giusto che verifichiamo con le persone stesse quali siano le tematiche su cui concentrarci anche rispetto al territorio di residenza, tematiche ovviamente su cui il sindacato possa fare qualcosa di concreto. Di certo non possiamo risolvere il problema delle guerre e della fame nel mondo, ma possiamo fare qualcosa di utile sulla scuola o sulla sanità, ad esempio”, afferma il numero uno della Uil del Veneto. Il sondaggio verrà distribuito in tutte le province e sarà anche su internet (http://www.uilveneto.it/sondaggio): si potrà scegliere un solo tema tra i cinque proposti: Ambiente, Casa, Istruzione, Lavoro, Sanità, Sicurezza, Trasporti. Si dovrà indicare la provincia di residenza in modo da comprendere quale sia il problema più sentito in ogni territorio.

Il sondaggio durerà fino al 4 dicembre. Il giorno successivo si comincerà a tirare le somme sull’iniziativa e verrà preparato, grazie al Centro studi Csse, un documento che sarà presentato in un convegno organizzato in ciascuna provincia. Il prossimo anno, inoltre, l’assemblea regionale della Uil si concentrerà proprio su quello che emergerà come il problema principale dei veneti. “Contiamo di raccogliere circa 30.000 adesioni- conclude Toigo- con cui avremo finalmente una fotografia reale dei bisogni delle persone. Una volta mia nonna diceva ‘Basta ciacere (chiacchiere)’. Ecco noi abbiamo voglia di incidere, di aiutare ma coinvolgendo le persone ascoltandole”.

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