Una storia bellissima raccontata dal giornalista Mauro Della Valle attraverso Il Corriere Veneto. E’ quella di Godeluna, un angolo mozzafiato nell’Altopiano dei Sette Comuni, che potrebbe sembrare il set di un racconto mitologico, con Eolo, dio greco dei venti, che danza tra le valli e le frazioni. In realtà, la storia riportata dal più importante quotidiano d’Italia è ben più moderna e affascinante. I protagonisti sono i coniugi Ernesto Frison e Antonietta Dalla Costa, che da anni assistono a un curioso fenomeno: palloncini colorati che atterrano nel loro giardino, spinti dal vento. Questa storia vera, ma che sembra un pò fiabesca, è ambientata a Enego.

Antonietta ricorda sul Corriere del Veneto, l’ultima volta che è successo, circa due anni fa, quando dei palloncini provenienti dalla Germania portarono con sé alcuni messaggi. “Abbiamo risposto, ma nessuno si è fatto vivo”, spiega Antonietta, ripensando a quei momenti di attesa. Ma alla fine del 2023, un nuovo atterraggio ha riportato entusiasmo: questa volta i palloncini provenivano dal Belgio, liberati durante una festa di quartiere a Mons.

“Eolo, innamorato di Godeluna, ha organizzato un nuovo atterraggio”, scherza Ernesto, nel pezzo di Della Valle, che riesce a descrivere le scene, evidenziando come il viaggio abbia impiegato solo un giorno. “Visto che il biglietto riportava la scritta in francese, ‘ritornare indietro’, abbiamo risposto con una cartolina postale”, aggiunge Antonietta, lasciando trasparire il loro entusiasmo per questa  corrispondenza.

La sorpresa non si è fermata qui. Verso la fine dell’anno, i coniugi Frison hanno ricevuto una cartolina firmata da Floriano Basso, un bassanese trapiantato in Belgio dal 1957. Floriano ha spiegato che i palloncini erano stati lanciati dalla figlia insieme ad alcuni bambini. Ma il colpo di scena è che Floriano, anch’egli 81enne, e la moglie Henriquette, tornano spesso nei luoghi della gioventù, proprio quelli frequentati da Ernesto e Antonietta.

La coincidenza ha portato a un’emozionante corrispondenza via e-mail tra le due coppie. Recentemente, questo scambio ha trovato la sua culminazione in un incontro di persona, nella contrada di Godeluna. “Questa volta non si è presentato Eolo, ma Floriano e Henriquette”, racconta Antonietta, entusiasta di questo legame inaspettato.

Durante il loro incontro, i racconti e gli aneddoti hanno fluito liberamente. È emerso che Floriano era un abituale frequentatore del Bar Riviera a Marchesane, gestito dagli zii di Antonietta. E  attualmente dai loro figli. Questa storia di amicizia e coincidenze è un promemoria che i legami umani possono nascere nei modi più inaspettati, anche grazie all’intervento di un vento capriccioso e di un gruppo di bambini. La magia di Godeluna continua a incantare, scrivendo nuove pagine nella storia di chi vi abita.

Fonte Corriere del Veneto

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