Prossima l’approvazione al Senato del nuovo Codice della Strada, con aggiornamenti che toccano direttamente i ciclisti, nella finalità di garantire la sicurezza della circolazione

Imminenti aggiornamenti agli articoli del Codice della Strada, con novità sostanziali per biciclette e ciclisti, espressamente mirate a favorire la sicurezza nella circolazione e la riduzione del numero di incidenti stradali. Manca, infatti, soltanto l’ultimo step per l’ok definitivo a Palazzo Madama, verso un testo che include varie modifiche normative, le quali riguardano specificamente gli appassionati delle due ruote.

  • Le nuove norme del Codice della Strada prevedono pene più severe per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Le sanzioni vanno da multe di 573 a 6.000 euro, sospensioni della patente fino a 2 anni, arresto fino a 1 anno e una decurtazione di 10 punti. Per chi risulta positivo alle droghe, non serve dimostrare l’alterazione per configurare il reato.
  • Viene introdotto l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’accensione del veicolo se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. Inoltre, l’uso del cellulare alla guida comporta multe da 250 a 1.000 euro, sospensione della patente fino a 90 giorni e decurtazione di punti, con pene maggiori in caso di recidiva.
  • Cambiamenti anche per gli autovelox: se si ricevono più multe in un’ora, si paga solo la più grave, aumentata di un terzo. Le sanzioni per eccesso di velocità possono arrivare fino a 1.084 euro e prevedere la sospensione della patente. La guida contromano, se causa incidenti, comporta la confisca del veicolo.
  • Per i neopatentati, il divieto di guidare auto potenti passa da 1 a 3 anni, ma con limiti più flessibili. Gli scooter 125cc potranno circolare su tangenziali e autostrade. Aumentano le pene per l’abbandono di animali su strada, con sospensione della patente fino a un anno.
  • Bici e monopattini avranno nuove regole: casco, targa e assicurazione obbligatori per i monopattini, vietata la circolazione su marciapiedi. I ciclisti saranno più tutelati, con l’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di 1,5 metri durante il sorpasso.
  • Infine, viene introdotta la “sospensione breve” della patente, automatica e senza intervento del prefetto, per violazioni gravi come l’uso del cellulare, mancato rispetto delle cinture o dei semafori.
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