Schio ha ricordato questa mattina la giovane martire istriana Norma Cossetto nell’ambito della manifestazione nazionale “Una rosa per Norma”.
Per iniziativa della sezione scledense dell’Istituto del Nastro azzurro, diverse decine di persone si sono riunite in via Pasini davanti alla targa che ricorda il sacrificio della studentessa universitaria istriana che nell’ottobre del 1943, a 23 anni, fu torturata, violentata e infine uccisa in una foiba dai partigiani slavo-comunisti di Tito.
Nel 2022 l’Amministrazione scledense aveva voluto ricordare il martirio della giovane, e con essa delle migliaia di italiani massacrati dai partigiani comunisti jugoslavi, intitolandole la saletta dei gruppi consiliari di via Pasini e apponendo una targa.
Davanti a questa, stamattina si è svolta la commemorazione, alla presenza del sindaco Cristina Marigo, degli assessori alla cultura Marco Gianesini e allo sport Aldo Munarini, dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Alex Cioni e Gianmario Munari e di numerosi cittadini.
La breve cerimonia, introdotta da Andrea Motta, vicepresidente del Nastro azzurro scledense, ha visto il saluto del presidente della sezione Francesco Motteran, cui hanno fatto seguito un sentito intervento del sindaco Cristina Marigo e infine la toccante commemorazione ufficiale da parte di Nicola Facci, con la storia del conferimento a Norma Cossetto della laurea honoris causa da parte dell’università di Padova e successivamente della medaglia d’oro al merito civile a firma dal presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una rosa rossa sotto la targa che ricorda la martire.