“Le celebrazioni della prossima Giornata mondiale dell’Alimentazione rappresentano un’occasione proficua per rafforzare concretamente gli sforzi della comunità internazionale nella lotta alla fame e alla malnutrizione. Trovo particolarmente opportuno che il tema di quest’anno sia ‘Il diritto al cibo per una vita e un futuro migliori’. Non c’è futuro possibile senza sicurezza alimentare”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, insieme a una delegazione. “Sappiamo purtroppo che le statistiche presentano un quadro di desolante aumento di quanti patiscono la fame nel mondo. È un fenomeno cui concorre il moltiplicarsi di conflitti che hanno un drammatico impatto sulle popolazioni civili- ha proseguito Mattarella- Continua la guerra di aggressione russa all’Ucraina, che si tinge di nuove ombre, con la reiterata minaccia di utilizzo di ordigni atomici. L’incendio di Gaza si estende in questi stessi giorni al Libano, con l’apertura di un nuovo ‘fronte umanitario’. In Sudan le personali ambizioni di potere dei leader delle fazioni in guerra hanno riportato la piaga della fame nel Paese”. E ancora, ha continuato il capo dello Stato, “ai conflitti provocati dall’uomo si aggiungono i fenomeni del cambiamento climatico, che sempre più affliggono tutti i Paesi, condizionando le nostre vite. Assistiamo, al tempo stesso, a paradossi: mentre milioni di persone patiscono la fame, altri milioni di persone soffrono obesità e sovra-alimentazione. Mentre in alcune regioni c’è un’impressionante penuria di cibo, in altre si registrano diffusi quanto assurdi sprechi alimentari. In questo quadro fatto di ingiustizie, di pericolosi squilibri, che creano contrapposizioni e fratture, a volte utilizzate in modo strumentale da chi deliberatamente coltiva divisioni in seno alla comunità internazionale, è sempre più urgente dotare le collettività più fragili di strumenti nuovi per garantire uno sviluppo sostenibile dei sistemi agricoli, alimentari e ambientali”.

“Ovunque, acqua e suolo rappresentano beni comuni fondamentali da tutelare sempre meglio e da ricondurre con più forza all’interesse generale delle comunità. L’imperativo- ha chiosato Mattarella- deve essere ‘produrre meglio, consumando meno’, e certamente l’innovazione, la ricerca e le nuove tecnologie possono oggi aiutare gli esseri umani a raggiungere tale fondamentale obiettivo. È questo il difficile e prezioso mandato che la Fao da decenni porta avanti”.

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