Al via la settima edizione del Festival che unisce l’Alto Vicentino e l’Alto Vicentino al mondo.
Biosphaera s.c.s., col patrocinio del Comune di Schio e la collaborazione del Distretto della Scienza e Tecnologia è lieta di presentare la settima edizione del Festival della Scienza dell’Alto Vicentino, che andrà in scena dal 18 al 27 Ottobre 2024.
L’evento, diventato ormai uno degli appuntamenti più importanti e attesi del territorio, si arricchisce quest’anno di nuove collaborazioni e si espande oltre i confini scledensi, coinvolgendo attivamente i Comuni di Marano Vicentino, Thiene e, per la prima volta, Valdagno.
L’obiettivo è offrire alla comunità uno spazio di dialogo e riflessione sui temi della scienza, dell’innovazione, delle nuove scoperte e della sostenibilità, rafforzando il legame tra cultura e mondo produttivo locale.

Il Direttore del Festival, Michele Ferretto, ha sottolineato infatti l’importanza del coinvolgimento delle aziende: “Il Festival è un’occasione per mettere in luce il forte impegno in ambito sociale e culturale del nostro tessuto produttivo e imprenditoriale, che illustreranno il loro lavoro tra fusione nucleare, acceleratori di particelle e nuovi semiconduttori plastici”.
Fra le partnership che anche quest’anno sostengono il Festival spiccano numerose realtà locali e nazionali, da INFN al Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona, dal National Biodiversity Future Center al CICAP fino a Confindustria, Confimi- Apindustria e molte altre.
Per la prima volta è presente Rai Radio3 come media partner, che racconterà il Festival durante la trasmissione Radio3 Scienza: uno dei canali nazionali più importanti nel mondo della divulgazione scientifica. Questa collaborazione contribuirà a far conoscere il Festival a livello nazionale, permettendo di raggiungere un pubblico ancora più ampio.
Il Festival inaugura da quest’anno anche un nuovo simbolo, il gatto, che lo accompagnerà da qui in avanti rinnovandosi a ogni edizione: “Abbiamo attinto dai molteplici significati correlati al celebre paradosso del gatto di Schrödinger, per proporre un nuovo elemento che da un lato rifletta le incertezze e le opportunità delfuturo, tra sfide energetiche, crisi climatica e interazioni tra natura e società, dall’altro richiami con ironia le caratteristiche, reali o percepite, dell’essere abitanti del territorio vicentino” afferma  Michele Ferretto.
“L’espansione del Festival oltre i confini di Schio rappresenta un passo fondamentale per contribuire alla crescita culturale del territorio e per rafforzare la collaborazione tra i Comuni dell’Alto Vicentino” ha affermato Marco Gianesini, Assessore alla Cultura del Comune di Schio. “Iniziative come questa diventano occasioni importanti anche per valorizzare il tessuto produttivo locale, permettendo alle aziende di farsi conoscere in un contesto di dialogo e di partecipazione”.

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