Grazie alla collaborazione con l’Ensemble Musagète, punto di riferimento per la musica da camera regionale, l’autunno thienese si tinge di note classiche e propone un viaggio musicale che accompagnerà lo spettatore in un percorso emozionante alla scoperta di capolavori intramontabili in tre imperdibili appuntamenti nella splendida cornice dell’Auditorium Città di Thiene-Fonato, tutti con inizio alle  17.

«Autunno Classico conferisce alla programmazione culturale thienese la completezza di un’offerta preziosa e ineludibile nel vasto panorama dei molteplici generi musicali – dichiara Ludovica Sartore, assessora alla Cultura e alla Biblioteca –. Le proposte sono di qualità e credo che susciteranno l’interesse anche di un pubblico giovane. Sarà un piacevole ascolto al quale siamo tutti invitati, un’opportunità di vivere l’armonia e la perfezione di brani celebri in ottime esecuzioni. Crediamo fortemente nel valore della musica come strumento di crescita e di aggregazione, e siamo lieti di offrire l’opportunità di avvicinarsi a questo straordinario patrimonio artistico. Ringrazio l’Ensemble Musagète e tutti gli artisti coinvolti per il loro prezioso contributo».

Si comincia domenica 13 ottobre con il Concerto flauto e archi di Fabio Pupillo e Quartetto Maffei che propone musiche di W.A. Mozart (Quartetto in Re Maggiore k 285), D. Cimarosa (Quartetto VI in la minore), F.A. Hoffmeister (Quartetto nr. 4 in do minore H 5929), W.A. Mozart (Quartetto in Sol Maggiore k 285b), E. Morricone (Medley) (arr. Fabio Pupillo).

Si esibiranno Fabio Pupillo, flauto,e Il Quartetto Maffei composto da Filippo Neri, violino, Giancarlo Bussola, viola e Paola Gentili, violoncello.

Domenica 20 ottobre si esibirà il Duo Violoncello e Pianoforte, con Marco Dalsass e Giacomo Dalla Libera.

Il programma propone di L. van Beethoven la Sonata per pianoforte op.14 n.2, di G. Rossini Une Larme per violoncello e pianoforte, di F. Mendelssohn Bartholdy la Romanza senza parole Op. 109 per violoncello e pianoforte, di C. Saint Saëns l’Allegro appassionato per violoncello e pianoforte, di G. Fauré la Siciliana, Après un Rêve, Elegia per violoncello e pianoforte e concluderà con la Sonata per violoncello e pianoforte

di C. Debussy.

Domenica 27 ottobre l’appuntamento con la musica di W.A. Mozart è con Musagète e Neuma in Ensemble. Il pubblico potrà ascoltare la Serenata per fiati n.12 in do minore “Nachtmusik”, K 388 (Allegro, Andante, Minuetto in canone con Trio, Allegro) e la Serenata per fiati n.11 in mi bemolle maggiore, K 375 (Allegro maestoso, Minuetto I e trio, Adagio, Minuetto II e trio, Allegro).

INFO

Biglietti unico € 7,00 – carnet di mini abbonamento a tutti e tre gli spettacoli € 15,00 euro anziché 21,00

Per gli under 30 € 5,00

In vendita all’Ufficio Cultura, piazza A. Ferrarin, 1 Thiene e su www.vivaticket.com  

 

FABIO PUPILLO

Si è diplomato sotto la guida della prof.ssa M. Finco al Conservatorio di Vicenza. Successivamente si è perfezionato con i maestri R. Guiot, C. Klemm E. Caroli e P. Wavre. Difondamentale importanza per la sua formazione musicale è stato l’incontro con il M° G. Pretto. Già primo flauto della Giovane Sinfonietta Italiana, ha collaborato con alcune tra le più importanti compagini orchestrali italiane. Per dieci anni ha fatto parte dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza ricoprendo tutti i ruoli. Recentemente ha collaborato, come primo flauto, con l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra dell’Ente Lirico – Arena di Verona. È stato premiato in diversi concorsi flautistici ed ha registrato per diverse etichette discografiche. Ha partecipato a diverse trasmissioni per la RAI e ha collaborato attivamente con molti prestigiosi compositori contemporanei. Nel 2001 ha fondato l’Ensemble Musagète formazione cameristica inserita a pieno titolo nel panorama musicale italiano. Si è esibito in tutta Italia, Europa e Giappone al fianco di artisti del calibro di G. Guglielmo, S. Tchakerian, M. Brunello, T. Campagnaro, B. Canino, S. Schilli, D. Roi, G. Pretto, il Quartetto Maffei e molti altri. Nel 2004 si è laureato cum laude all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. È docente di flauto presso il Liceo Musicale “C. Montanari” di Verona e ricopre il ruolo di direttore didattico e docente del progetto “Dentro il Suono” che ospita allievi da tutto il mondo.

 

QUARTETTO MAFFEI

Il Quartetto Maffei, formazione nata nel 2000 con più di 500 concerti all’attivo, nel tempo si è distinta per le peculiari doti artistiche: capacità espressiva, attenzione ai dettagli e ad ogni sfumatura della musica, grande equilibrio e ricca tavolozza timbrica, arrivando a “suonare in quattro come uno strumento solo”.

La collaborazione con artisti importanti come Bruno Canino, il Quartetto di Venezia, Alberto Nosè, Igor Roma, Olaf J. Laneri, Fabio Pupillo, Edoardo Strabbioli, Gian Antonio Viero, Andrea Bacchetti, Bruno Canino, Antonio Aiello, ha portato il Quartetto Maffei ad una maturità e ad una sensibilità interpretativa di altissimo livello, ponendolo tra le formazioni cameristiche più interessanti degli ultimi anni.

Il repertorio dell’ensemble è molto vasto e spazia dal quartetto all’ottetto, prediligendo i classici e i romantici, pur avendo   in repertorio diversi lavori contemporanei di G. Taglietti, A. Di Pofi, V. Donella, C. Galante eseguiti in prima assoluta. 

MARCO DALSASS

Ha conseguito il diploma con il massimo dei voti e borsa di studio del Conservatorio di Castelfranco Veneto sotto l’egida del M° Enrico Egano, quindi si è perfezionato con Antonio Janigro, Mario Brunello, Rocco Filippini e Daniel Shafran. Nel 1998 conclude il perfezionamento con Antonio Meneses presso l’Accademia Internazionale di Musica di Biella dove ottiene il diploma di eccellenza. Dopo aver vinto numerosi concorsi nazionali, gli viene riconosciuto nel 1990 il Premio speciale per la miglior interpretazione di “Ciaccona, Intermezzo e Adagio” di Luigi Dallapiccola al Concorso Internazionale di Violoncello “Gaspar Cassadò” di Firenze. Cofondatore dell’Ensemble di 12 violoncelli “Heitor Villa ~ Lobos” ha partecipato a prestigiosi festivals internazionali. Si è esibito in tutta Europa, Canada, Americhe, Estremo Oriente, Paesi Arabi e in particolare al Festival di Salisburgo, Salle Pleyel di Parigi, Avery Fisher Hall (Lincoln Center) di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood – Boston, Teatro Teresa Carreno di Caracas.

Nel 1993 ottiene un importante riconoscimento con il Trio d’Archi di Venezia dall’Università di Bloomington (Indiana) per volontà del M° Franco Gulli. È stato primo violoncello dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra Italiana d’Archi e Filarmonia Veneta. Molte le collaborazioni cameristiche e solistiche con Sigisvald Kuijken, Chiara Banchini, Dejan Bogdanovich, Mario Brunello, Giacomo Dalla Libera, Peter Waldner, Manuel Tomadin, Filippo Gamba, Paul McCulloch, Marco Guidarini e con le orchestre Filarmonica di Zagabria, Toronto Corktown Orchestra, Orchestra di Padova e del Veneto, Mitteleuropa Orchestra.

 

GIACOMO DALLA LIBERA

Giacomo Dalla Libera, nato nel 1979 ha studiato presso il Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova nella classe della Prof.ssa Micaela Mingardo, diplomandosi nel 1997 con il massimo dei voti e la lode. Ha partecipato a diversi seminari e masterclass tenuti da Maestri quali Riccardo Zadra, Leonid Margarius, Aldo Ciccolini, Paul Badura-Skoda, Antonio Ballista e Konstantin Bogino. Dal 2001 al 2005 in qualità di membro del Trio Malipiero ha frequentato l’Accademia Internazionale di Musica da Camera di Duino mentre dal 2001 al 2004 sempre con la stessa formazione segue i corsi tenuti dal Trio di Trieste presso l’Accademia Chigiana di Siena, dove ottiene per due anni consecutivi il Diploma di Merito. Si è affermato in concorsi di musica da camera nazionali ed internazionali, ottenendo tra gli altri il 1° premio al Concorso Internazionale “Città di Minerbio” (Bologna), il 1° premio alla V Rassegna nazionale biennale di trio e quartetto di Vittorio Veneto (Treviso) ed il 1° premio al Concorso Internazionale “Città di Pavia” e ha tenuto concerti sia in molte città d’Italia sia all’estero (Spagna, Slovenia, Austria, Svizzera, Gran Bretagna, Croazia, Francia, Cina). Negli anni ha collaborato con numerosi musicisti tra cui il Quartetto d’Archi di Torino, i violoncellisti

Frieder Berthold e Marco Dalsass, le violiniste Laura Bortolotto e Tereza Privratska (primo violino del Jubilee String Quartet di Londra), i violisti Danilo Rossi ed Enrico Balboni, il clarinettista Corrado Orlando, la flautista Luisa Sello ed i pianisti Alberto Boischio e Sara De Ascaniis.

 

NEUMA è una realtà concertistica libera ed indipendente, fondata a Vicenza nel settembre del 2014. Attiva a livello nazionale ed internazionale, ha tenuto oltre 200 concerti e vanta pubblicazioni per la casa editrice Eufonia.

L’ensemble dispone di un vastissimo repertorio che spazia dal classicismo viennese a composizioni moderne appositamente scritte per Neuma. L’organico è variabile, ma si basa prevalentemente sull’impiego dei fiati, dal trio d’ance al quintetto classico.

Neuma si è esibita per Festival Organistico Internazionale di Vicenza, Alpen Classica Festival, Kulturstadl Mieming e Arteven.

Un forte tratto identitario di questa formazione consiste nella scelta di eseguire qualsiasi tipo di repertorio, senza distinzione di epoca e genere, avvalendosi frequentemente di trascrizioni ed arrangiamenti scritti dal M° Matteo Dal Toso.

Dal 2023 Neuma collabora con il fisarmonicista Marcello Grandesso nella realizzazione di ASTOR, progetto incentrato sulla riscoperta e valorizzazione di musiche di Astor Piazzolla, riviste in una strumentazione classica per quartetto di legni e fisarmonica.

 

L’ENSEMBLE MUSAGÈTE nasce nel 2001 a Vicenza dalla collaborazione tra il Maestro Giovanni Guglielmo (1935-2017) e un gruppo di giovani musicisti con l’intento di approfondire il grande repertorio cameristico. Grazie alle molteplici formazioni concesse dall’ampio organico l’ensemble si caratterizza per una ricerca che, accanto ai grandi classici, pone l’attenzione sulla riscoperta di tesori dimenticati e sulla produzione contemporanea.

Fin dall’esordio l’ensemble ha potuto contare sul sostegno delle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, che sono quindi diventate residenza ufficiale della formazione, proponendo programmi che spaziano nei generi e nelle epoche, sempre guidati da una coerenza stilistica, cronologica o tematica. Dal 2001 l’Ensemble realizza in questa sede la stagione concertistica Pomeriggio tra le Muse che si articola in otto programmi, ciascuno in replica in forma di dialogo per le scuole o di anteprima per realtà sensibili del territorio.

L’ensemble è stato ospite di importanti stagioni e sale concertistiche e nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato invitato a Roma per I Concerti del Quirinale di Rai Radio 3.

L’attenzione per la musica d’oggi ha portato ad importanti collaborazioni: hanno dedicato opere all’Ensemble Musagète Nicola Campogrande (Melodie per preparare la carta, 2006), Giovanni Bonato (Quintetto Musagète, 2007 e Sentieri sotto la neve, 2019), Francesco Erle (Rime armoniche, 2008), Alessandro Solbiati (Musagète per nove strumenti, 2009), Pasquale Corrado (Bludarcate, 2010), Roberta Vacca (Entro-terra, 2011), Antonio Covello (Miroir ternis/Flammes mortes, 2012), Orazio Sciortino (I giochi di Fauno, 2012; FaustBild, 2017), Andrea Manzoli (Crosswinds, 2014) Pierangelo Valtinoni (Concertino per sei strumenti, 2016) e Gabrio Taglietti (Trazom, 2018). Altri importanti compositori con i quali l’Ensemble ha collaborato sono Luca Francesconi, Fabio Vacchi, Michele Dall’Ongaro, Ivan Fedele, Eric Maestri. Nel 2018 l’Ensemble Musagète vince il bando SIAE Classici di oggi per la commissione al M° Giovanni Bonato del brano Sentieri sotto la neve (da Mario Rigoni Stern) per piccola orchestra.

L’Ensemble svolge anche un’intensa attività didattica e divulgativa (Gallerie d’Italia di Vicenza, Società del Quartetto di Vicenza, Palazzetto Bru Zane di Venezia) realizzando laboratori didattici e percorsi interdisciplinari per bambini, ragazzi ma anche per un pubblico adulto.

Nel corso degli anni L’Ensemble Musagète ha trovato una delle sue vocazioni più caratteristiche nella trascrizione. Portare il grande nel piccolo, ridimensionando gli organici, è una precisa volontà artistica: partiture molto note della letteratura orchestrale vengono rilette in veste cameristica accrescendo il virtuosismo tecnico e donando trasparenza dei dettagli con una nuova prospettiva di ascolto.

Questa vocazione – sfociata anche in un’impresa editoriale che ha nel compact disc MICROCOSMI (Stradivarius) il suo primo capitolo – si estrinseca selezionando trascrizioni storiche che restituiscono lo spirito di un’epoca oppure attraverso lavori appositamente realizzati per l’Ensemble Musagète e tagliati su misura per i suoi musicisti dal clarinettista Luigi Marasca.all

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