Un esercito di giovani creativi ha preso d’assalto Villa Fabris sabato 28 settembre, dimostrando che la passione, la voglia di fare e il sostegno delle famiglie possono davvero fare la differenza. All’evento UrbanCraft, ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 14 anni hanno accettato la sfida di ripensare gli spazi del parco storico attraverso il popolare videogioco Minecraft. Non solo un gioco, ma un vero e proprio strumento educativo che ha permesso ai 37 partecipanti, suddivisi in 13 squadre, di lavorare insieme, imparare nuove competenze e dare vita a progetti di rigenerazione urbana.

Sotto la guida di esperti in urbanistica e game design, i giovani hanno dimostrato quanto la creatività e la collaborazione possano trasformarsi in soluzioni concrete per la comunità. “I ragazzi hanno affrontato questa sfida con un impegno straordinario, superando ogni aspettativa. Hanno saputo utilizzare Minecraft non solo per divertirsi, ma per progettare spazi che rispondono a esigenze reali,” ha dichiarato Mattia Oro, organizzatore dell’evento. “Il loro entusiasmo è stato contagioso e ha coinvolto anche le famiglie, che li hanno sostenuti fino alla fine.”

I progetti presentati sono stati valutati da una giuria composta da formatori digitali di Megahub, designer, urbanisti e amministratori locali, tra cui il sindaco Giampi Michelusi e il presidente Alaeddine Kaabouri. I punteggi finali hanno variato da 75 a 89 su 100, con criteri che hanno considerato la creatività, l’utilità degli spazi progettati, l’impatto sulla comunità, la qualità della presentazione e la capacità di lavorare in squadra.

“È incredibile vedere come questi ragazzi abbiano affrontato tematiche importanti come la biodiversità, l’inclusione sociale e la promozione dello sport e della cultura,” ha continuato Oro. “Le idee che sono emerse non solo dimostrano la sensibilità delle nuove generazioni, ma potrebbero davvero ispirare futuri progetti di rigenerazione urbana. È nostro dovere considerarle e valorizzarle.”

Le famiglie, protagoniste dietro le quinte, hanno giocato un ruolo fondamentale nel supportare i ragazzi in questa esperienza. Insieme agli organizzatori, hanno contribuito a creare un ambiente stimolante e formativo, dove il divertimento si è unito all’apprendimento. Il successo di UrbanCraft non è stato solo nella qualità dei progetti presentati, ma anche nell’opportunità che ha offerto ai partecipanti di acquisire nuove competenze, come la progettazione urbana e il lavoro di squadra, da portare con sé nel futuro.

L’obiettivo ora è chiaro: dare visibilità ai progetti, mostrarli alla cittadinanza e coinvolgere i ragazzi in processi di rigenerazione urbana futuri. “Questo evento ha dimostrato come Minecraft possa essere uno strumento educativo potente, capace di mettere in comunicazione generazioni diverse e far emergere idee innovative,” ha concluso Oro. “Riproporremo UrbanCraft il prossimo anno, e ci auguriamo di poter contare sul supporto di sponsor locali per rendere l’evento ancora più grande.”

Laura San Brunone

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