Telefonate determinate arrivate al 117 e l’esempio della parte che i cittadini possono fare nella lotta al crimine non voltandosi dall’altra parte.

Una  produttiva coltivazione di marijuana all’interno di una cascina apparentemente abbandonata nei pressi di Monte di Malo. La scoperta è avvenuta grazie all’intervento degli investigatori della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, che, dopo un’intensa attività di osservazione e pedinamento, sono riusciti a smascherare un vero e proprio laboratorio per la produzione, essiccazione e confezionamento di marijuana.

Le indagini sono state avviate a seguito di segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per i frequenti movimenti sospetti nei pressi della cascina. Al centro delle attenzioni investigative, un albanese di 28 anni, che era stato notato mentre si recava frequentemente mell’immobile a bordo di un furgone, anche in piena notte. In una circostanza, il sospettato è stato visto scaricare sacchi di terriccio e taniche di fertilizzanti, aumentando i sospetti degli inquirenti.

Dopo accurati appostamenti, i finanzieri hanno deciso di intervenire, effettuando una perquisizione all’interno della cascina. La scena che si sono trovati davanti ha confermato i loro sospetti: l’intero stabile, composto da tre piani, era stato trasformato in una grande piantagione indoor di marijuana. Gli spazi erano stati modificati appositamente per favorire la coltivazione dello stupefacente, con l’installazione di un complesso sistema di ventilazione, umidificazione, irrigazione e illuminazione.

Durante il blitz, le forze dell’ordine hanno sequestrato 103 piante di marijuana in vaso, per un peso complessivo superiore ai 60 kg, oltre a quasi 30 kg di marijuana essiccata e 94 germogli, per un totale di circa 90 kg di sostanza stupefacente. La cascina, di proprietà del cittadino albanese, è stata sottoposta a sequestro preventivo d’urgenza, mentre l’uomo è stato tratto in arresto e trasferito alla Casa Circondariale San Pio X di Vicenza. Si è inoltre scoperto che l’arrestato era irregolare sul territorio italiano.

L’operazione si inserisce nel contesto del dispositivo antidroga “Piazze Pulite”, un’iniziativa delle Fiamme Gialle mirata a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei luoghi più frequentati dai giovani della provincia. L’attività di contrasto proseguirà nei prossimi mesi, anche grazie alle numerose segnalazioni dei cittadini, che possono continuare a collaborare con le autorità attraverso il numero di pubblica utilità “117”.

F.C.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia