Disagio giovanile e cultura della prevenzione”, è questo il titolo del “Progetto Scuola” che Fondazione Foresta porta avanti da vent’anni a Padova. L’avvio del ciclo di incontri è programmato il 2 ottobre alle 9, nel centro culturale San Gaetano di via Altinate a Padova.
Le studentesse e gli studenti partecipano ad una lezione interattiva di un’oretta, in cui sono trattate le principali nozioni anatomiche e fisiologiche dell’apparato genitale maschile e femminile, le malattie sessualmente trasmesse, le problematiche legate alle infezioni uro-genitali e l’uso degli anticoncezionali. Al termine della lezione interattiva, agli studenti viene somministrato un questionario anonimo per raccogliere dati sullo stile di vita, con particolare attenzione all’attività fisica, alle abitudini voluttuarie, all’uso di contraccettivi e alle abitudini sessuali, al fine di prevenire le malattie sessualmente trasmissibili.
Nel corso degli anni, così, l’osservatorio privilegiato di Fondazione Foresta ha tratteggiato le tendenze nel mondo giovanile. Per realizzare elaborare i dati provenienti da questa indagine e presentare il report 2024 dell’osservatorio sugli stili di vita dei giovani, il professor Carlo Foresta, coadiuvato dal professor Andrea Di Nisio dell’Università Pegaso, ha analizzato quasi seimila interviste (la maggioranza di donne) da poco maggiorenni. Le scuole rappresentano il territorio del Padovano e del Vicentino, sono stati fatti sondaggi a Padova, Camposampiero, Cittadella, Montagnana, Monselice, Mirano, Este, Cadoneghe, Trebaseleghe e Noventa Vicentina. Nei maschi si sono confrontate quindi le risposte al questionario tra soggetti in eccesso ponderale (sovrappeso/obesità) e i soggetti normopeso.
Tra i risultati emersi con questo metodo di ricerca, la percentuale di giovani maschi in sovrappeso è in costante crescita: erano il 10% nel 2017, 14% nel 2022 e oggi sono il 18% degli studenti. Le donne sono più stabili: 8% sette anni fa, 10% oggi. C’entra la mancanza di attività fisica: tra chi fa esercizi più di tre ore la settimana gli obesi sono il 52%, i normopeso il 66%. Incide invece il rapporto coi genitori: nelle famiglie con divorziati o separati gli obesi sono il 22%, i normopeso il 15%. Ci sono problemi anche in ottica di disfunzioni sessuali: gli obesi ne soffrono esattamente il doppio di chi si tiene in forma (20% contro 10%). Non basta, la passione per il porno aumenta con il grasso corporeo: il 34% degli obesi guarda siti pornografici ogni giorno, contro il 21%.
“I dati ci preoccupano, ma confermano che uno stile di vita sano e controlli accurati sono sempre auspicabili”, commenta il professor Carlo Foresta. “Per questo diamo agli studenti maschi la possibilità di scegliere tra almeno due date per effettuare una visita di prevenzione primaria. Verrà offerto un approfondimento clinico gratuito presso gli ambulatori della Fondazione Foresta, comprendente un’analisi del liquido seminale per valutare lo stato di fertilità e se necessario un esame ecografico. Inoltre, lo studente riceverà una lettera che riassume la sua situazione andrologica attuale e include suggerimenti per completare la prevenzione primaria ed eventuali approfondimenti”.
Disagio giovanile: aumenta l’obesità. I maschi riducono l’attività fisica, più pornografia on line e provengono da famiglie con genitori separati
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