Teha, 27 anni, senegalese, operaio a Schio, non voleva rinunciare al frutto del suo sudato lavoro e ha reagito al tentativo di rapina messo in atto da due marocchini e un tunisino. Si è preso calci, pugni ma ce l’ha fatta resistere, sino all’arrivo dei carabinieri che hanno arrestato i due malviventi. E’ andata così, ieri, alla galleria Petange di Schio, dove si è consumata la tentata rapina, tra la paura dei numerosi testimoni alla brutale aggressione ed il tempestivo intervento dei carabinieri. Il giovane senegalese è stato avvicinato da Mohamed El Farah (20enne marocchino), Abderrahim Nahdi (48enne marocchino) e Modher Ben Ahmed (19enne tunisino), tutti con precedenti penali.
I tre volevano il suo portafogli e il cellulare, ma l’operaio ha opposto resistenza. Da qui è scattata la furia degli extracomunitari: calci e pugni su quel povero ragazzo che difendeva i propri risparmi. Una violenza che non è sfuggita ai passanti della galleria, che immediatamente hanno segnalato quanto accadeva al 113. Più pattuglie dei carabinieri della compagnia di Schio sono prontamente intervenute sul posto. Inutile il tentativo di fuga dei rapinatori: sono stati inseguiti e catturati poche centinaia di metri dopo.
Perquisiti, Mohamed El Farah è stato trovato in possesso di 12 grammi di hashish, che sono stati sequestrati. Il giovane senegalese, accompagnato all’“Ospedale Alto Vicentino” di Santorso, è stato giudicato guaribile in dieci giorni. I tre aggressori sono stati arrestati per i reati di tentata rapina in concorso, resistenza apubblico ufficiale e detenzione di stupefacenti.
di Redazione Thiene on line