Con l’arrivo di settembre, riprendono gli eventi estivi al Parco di Villa Laverda di Breganze, e questa volta l’appuntamento è con la scrittrice Anna Maria Bonato,  guiderà i presenti  stasera mercoledì 11 settembre 2024 attraverso un viaggio emotivo e storico con la presentazione di due suoi libri: “Il filo dei ricordi” e “Il sorriso di Nadia”. La serata, attesa da molti, promette di toccare corde profonde, mescolando memorie personali e temi di grande rilevanza sociale.

“Il filo dei ricordi” è un’opera autobiografica in cui Bonato non solo racconta episodi della sua vita, ma offre anche una riflessione sul cambiamento epocale vissuto dalla nostra società. Il libro esplora il passaggio dalla civiltà contadina a quella industriale, un mutamento che ha trasformato profondamente i valori delle nostre comunità e il paesaggio umano e culturale dei territori. Attraverso il suo racconto, Bonato ci invita a riflettere su come questi cambiamenti abbiano segnato la vita delle persone e l’evoluzione del loro modo di pensare e vivere.

La storia di Nadia e la lotta contro la Sla

Il secondo libro presentato, “Il sorriso di Nadia”, affronta invece un tema di grande intensità emotiva: la battaglia contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA). Al centro della narrazione c’è Nadia, una donna che si trova ad affrontare con coraggio e determinazione questa grave malattia degenerativa. La serata sarà arricchita dalla stessa Nadia, ospite d’onore, che condividerà il suo vissuto e il percorso accidentato che l’ha portata a fare i conti con la propria condizione. Saranno toccati temi come lo sconcerto, il dolore e la rabbia, ma anche la tenacia e la forza di chi non si arrende di fronte a una diagnosi devastante.

Letture del Gruppo LaAV Breganze-Sandrigo

A rendere ancora più suggestiva la serata, le letture di brani tratti dai libri saranno animate dal gruppo LaAV Breganze-Sandrigo, che contribuirà a dare voce alle storie narrate, creando un’atmosfera intima e coinvolgente. Questa iniziativa è un’opportunità unica per confrontarsi con temi cruciali della vita, dalla memoria storica alle difficoltà individuali, con l’intento di sensibilizzare e offrire momenti di riflessione profonda.

Villa Laverda si prepara quindi a ospitare una serata carica di emozioni e contenuti, dove il passato e il presente si intrecciano attraverso le parole di Anna Maria Bonato e la testimonianza viva di Nadia.

Cenni de “Il Sorriso di Nadia”, che si può acquistare anche su Amazzon

Nadia ha cinquant’anni e una vita serena. Una famiglia affettuosa, un marito presente, un figlio che adora. Tutto procede come sempre, fino a quando iniziano a turbarla alcuni segnali e indizi ricorrenti, sembra che il suo corpo abbia qualcosa da dirle. Non sarà nulla, si dice, solo stanchezza. “Sto invecchiando”. Eppure gli episodi persistono e con sempre più frequenza gambe e mani la tradiscono; i primi esami non rivelano nulla anche se Nadia, in cuor suo, ha un cupo presentimento. Inizia quindi una girandola di visite in ospedale ma nessuno sembra in grado di darle una risposta. Poi, dopo quattro anni, purtroppo la diagnosi: Sclerosi Laterale Amiotrofica.

A raccontare ciò che segue – lo sconcerto, il dolore, la rabbia, la tenacia – è la voce della stessa Nadia, che rievoca il percorso accidentato che l’ha condotta a fare i conti con la propria malattia. Roberto, Davide, gli amici, il gruppo aism la conducono con sostegno e affetto, intensi e calorosi, ad una sorta di quieta serenità. Con impegno, come può, Nadia trova un suo equilibrio sforzandosi di godere quotidianamente di quello che la vita le può ancora donare: perché a dispetto di tutto ciò che accade “domani è un nuovo giorno, chissà come sarà”.

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