RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE I PENSIERI IN LIBERTA’ DEI NOSTRI LETTORI
Questo è il pezzo di strada in questione… via Tovari, una via che porta verso una zona collinare abitata. Da qualche mese si trova in questo stato, a causa di uno smottamento avvenuto in seguito alle forti piogge dello scorso 28 febbraio.
La strada è ovviamente chiusa, anche se comunque vi transitano copiosi i ciclisti che approfittano del poco traffico, e alcune autovetture, in spregio ai divieti di transito apposti. Proprio sui segnali di divieto di transito, alcuni giorni fa sono apparse delle frasi che intendevano sottolineare i ritardi nel ripristino ed evidenziare le incapacità dell’amministrazione e, nello specifico, del Sindaco.
Come dare torto a questo Cittadino, probabilmente esasperato per le difficoltà che quotidianamente deve affrontare?
A chi di noi non è capitato di lamentarsi per le buche nelle strade, per un lampione che non illumina, per l’erba alta nei parchi pubblici, eccetera…?
Non siamo forse nel paese dove tutti sono CT della nazionale di calcio, immunologi di fama, professori di filosofia o fisici delle nanoparticelle, a seconda dell’argomento trattato in compagnia al bar?
Torniamo però al nostro insoddisfatto Cittadino; nelle sue esternazioni, in realtà, ha messo il dito in una piaga che diventa via via sempre più sensibile. Siamo abituati al tutto e subito: se chiamiamo il tecnico per la lavastoviglie, ci aspettiamo che si presenti alla nostra porta entro 8-12 ore al massimo. Se ci serve qualcosa, lo ordiniamo comodamente dal divano di casa e, con l’opzione “prime”, ci viene consegnato nel giro di poche ore (senza magari riflettere sulla forma di schiavismo che sta dietro al nostro click… ma questo è un altro tema!).
Insomma: tutto e subito!
Ma quindi, dove sta il nocciolo del problema? Sta nel fatto che molti cittadini non sono a conoscenza dei complessi processi e procedure che regolano il funzionamento dell’amministrazione pubblica.
Sottolineava Matteotti nel redigere il capitolo sull’Ordinamento finanziario del Comune per il manuale dedicato agli amministratori locali, che “è necessario e opportuno che i lavoratori si impadroniscano di questa materia, così come essi conoscono l’uso del martello, l’uso dell’aratro o l’uso di una macchina nelle officine…”
Ecco quindi il vero tema! Possiamo sempre e comunque esprimere il nostro giudizio sulle capacità dell’amministrazione e del Sindaco ma saremo più oggettivi solo se siamo pienamente consapevoli di come funzionano questi processi, e quindi se abbiamo le competenze per giudicare il lavoro altrui e stigmatizzare – a questo punto con cognizione di causa – eventuali errori o mancanze.
Ma come coinvolgere i cittadini nelle funzioni amministrative? Come dare l’opportunità e lo stimolo affinché un cittadino si interessi ad acquisire conoscenza in materia amministrativa? Questo è un quesito per le amministrazioni locali, e passo a loro la palla.
Dal mio punto di vista, sicuramente incompetente in materia, posso invitare gli amministratori a valutare una possibile idea: mettere a disposizione dei cittadini un percorso volontario di formazione/affiancamento con gli amministratori locali, che permetta di comprendere i meccanismi della macchina amministrativa e di acquisire “punti premio” convertibili, ad esempio, in riduzioni temporanee delle tassazioni locali od altre forme di incentivazione.
Getto questo piccolo sasso nello stagno… vedremo cosa potrà nascere; intanto dal 19/8/2024 sul canale Instagram del Comune, è apparsa la seguente nota:
“Come già comunicato ai residenti, nella prima settimana di settembre è previsto l’avvio dei lavori di sistemazione di via Tovari, dopo la frana del 28 febbraio. La ditta risultata vincitrice dell’appalto è la Ipogeo srl, solida azienda del Vicentino, su cui si stanno svolgendo le verifiche previste dalla prassi. È stato un iter complesso che ha coinvolto Provincia, Sovrintendenza ai beni ambientali, servizio forestale, Viacqua e naturalmente gli uffici tecnici comunali. Siamo consapevoli e dispiaciuti del grosso disagio che la chiusura della strada ha causato alle famiglie della zona Monti, ma allo stesso tempo consci di aver fatto tutto il possibile per accelerare i tempi, seguendo le procedure necessarie; grazie in particolare all’impegno del sindaco, dell’assessore Brazzale e all’ufficio LLPP, abbiamo anticipato di circa due mesi l’ipotesi iniziale di avvio dei lavori.”
I due segnali di divieto di transito, imbrattati con scritte ingiuriose, nel frattempo sono stati sostituiti con due segnali nuovi di zecca e, per ora, intonsi.
Chi ha pagato la sostituzione dei segnali, comunque un bene pubblico di tutta la comunità? Gli effetti della mancata conoscenza alla fine si traducono in un costo per l’intera collettività.
Agli amministratori il compito ulteriore, oltre a quello di amministrare, di formare una cittadinanza attiva e consapevole.
Confido che questa mia breve riflessione possa contribuire alla formazione e ad una partecipazione attiva della cittadinanza , in ogni caso… buon lavoro a tutti gli amministratori e grazie!
A.Manzardo, Zugliano