La notizia della tragedia si è diffusa con grande dispiacere: la famiglia di Thiene fa parte della storia, soprattutto umana della nostra città.
L’annuncio è rimbalzato nella giornata di oggi da parte della moglie Lavinia Caffarelli, i figli Nicolò con Lydia, Benedetto con Arianna, Filippo e Ottavio, i nipoti Ludovico, Carolina, Ascanio, Elena e Maria Eleonora. Si è spento dopo due lunghi ricoveri prima al San Bortolo di Vicenza, poi all’ospedale Alto Vicentino di Santorso Gaetano di Thiene, il Conte. Così lo chiamavano tutti, anche i giovanissimi residenti thienesi che a lui hanno sempre associato quel castello, uno straordinario esempio di villa veneta pre-palladiana, che sorge proprio nel centro storico della cittadina, che amava, nonostante gli studi ed il lavoro lo avessero portato per anni fuori. Aveva 75 anni questo signore nobile che amava passeggiare nel centro della città di cui portava il nome.
Ha chiuso gli occhi per sempre nella giornata di domenica ed i funerali avranno luogo oggi, martedì 10 settembre alle 15 nella chiesetta della Natività di Maria.
Chi conosceva quest’uomo distinto che aveva studiato e si era occupato di finanza lo descrive come un appassionato della sua città, di cui non solo portava il nome, ma per la quale aveva un amore incommensurabile. Nonostante gli affari, infatti, il suo amore per Thiene lo aveva riportato a casa. Era facile trovarlo per la strada, lungo la via Garibaldi, dove il suo modo di vestire e quei suoi modi nobili affascianavano chiunque. Per non parlare di quello che sapeva trasmettere a chi aveva l’occasione di poter parlare con questo Conte dal modo di fare sobrio, ma ricco di aneddoti da raccontare. Emblema di storia, cultura, nobiltà e umiltà, con Conte Gaetano di Thiene se ne va l’emblema della nostra città, quel Castello, dimora storica quattrocentesca, il più prestigioso dei siti storico-artistici, che sarà impossibile non guardare e pensare “al suo Conte”.
F.C.