Il sindacato dello Snap (Sindacato nazionale appartenenti Polizia di Stato) presenta un altro esposto contro Roberto Burioni, ancora una volta per alcuni commenti apparsi sui social a proposito dei novax e dei vaccini contro il Covid. Lo Snap, che si era già mobilitato con un primo esposto presentato all’Ordine dei medici di Pesaro Urbino dall’avvocato Carlo Mastropaolo dopo che il medico il 4 agosto aveva definito “idioti” coloro che non si erano vaccinati contro il Covid (parole arrivate in contemporanea alla vittoria olimpionica del tennista Novak Djokovic), ora ne ha presentato un altro. Questa volta, il sindacato di Polizia è indignato per una ulteriore frase scritta da Burioni sui social il 17 agosto, proprio in relazione alla notizia dell’esposto. Venuto a conoscenza della denuncia, Burioni aveva infatti commentato così, rimarcando il concetto: “I novax sono idioti. Non è un insulto ma una diagnosi. Se necessario posso rilasciare certificato medico“. Il sindacato di Polizia è convinto che il famoso virologo abbia passato la misura e sia venuto meno alla deontologia a cui è tenuto un medico.
Di qui la decisione di presentare un secondo esposto all’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Pesaro-Urbino, sempre assistiti dall’avvocato Mastropaolo. Lo Snap, si legge nel comunicato, ritiene “nuovamente travalicati i limiti deontologici che devono connotare un medico chiamato a rispettare le libere scelte, seppur divergenti dal proprio pensiero; così come sancito dalla nostra Carta costituzionale”.
Conclude il sindacato nel suo esposto all’Ordine: “Considerata la notorietà mediatica del vostro iscritto, la larga diffusione che assumono i profili social dello stesso nonché la condotta reiterata del dottor Roberto Burioni, con il presente atto si rimette al consiglio di disciplina di codesto ordine la valutazione in merito al rispetto dei canoni deontologici da parte del vostro iscritto in occasione della pubblicazione dei post di cui in narrativa”. Fonti sindacali aggiungono: “Sono novax coloro che non si sono vaccinati contro il covid? Una domanda che dovrebbe essere rivolta a Burioni”.