Tre vicentini su quattro colgono l’occasione della bella stagione per partecipare alle tradizionali grigliate al mare, in montagna, nei parchi, in campagna o nelle case dotate di spazi adeguati, per mantenere viva una delle passioni più radicate a Ferragosto.
Se la maggioranza assoluta tra i patiti del barbecue preferisce la carne (52%), un 34% si orienta sulla grigliata mista, un 8% sul pesce, mentre ridotta è la percentuale dei vegetariani (6%), secondo le stime di Coldiretti Vicenza.
“Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il barbecue – spiega Coldiretti Vicenza – la regola di base è quella di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità. È poi possibile risparmiare fino al 50% con l’acquisto di tagli alternativi meno conosciuti e più economici, ma anche più adatti al piatto che si vuole portare in tavola, senza rinunciare alla qualità italiana. È importante valorizzare anche i “pezzi” minori di carne, nella consapevolezza che, ad esempio, del bovino non esiste solo la richiestissima fiorentina, ma ci sono altre parti dal sapore caratteristico che appartengono alla tradizione culinaria italiana, tra cui la lingua salmistrata e la trippa in umido, senza scordare la braciola di maiale e le salsicce di suino, che hanno caratteristiche qualitative inappuntabili. Un po’ di pazienza in più occorre per cuocere il pollo alla griglia. Anche la carne di coniglio dà ottime performance sulla griglia”.
L’uso del barbecue. Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre un piano d’appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato costantemente, soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per realizzare una buona brace è consigliabile impiegare della carbonella di qualità.
La grigliata in montagna. La prima regola da seguire nel bosco è di evitare di accendere fuochi non solo nelle zone boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina. La cottura delle pietanze deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite: l’ideale è la carbonella ardente coperta da cenere spenta. Dopo la cottura i cibi vanno sistemati su un tagliere di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio.
A conclusione della grigliata spegnere la carbonella per evitare il rischio che qualche scintilla caduta sulla vegetazione secca possa innescare un incendio.