“A prendere in giro gli italiani sono le sinistre coalizzate contro la legge sull’autonomia differenziata che raccontano un sacco di bufale tra l’altro facilmente smentibili. Marciano su un ipotetico referendum, quello sì ‘spacca-Italia’, sorvolando sul fatto che è oggi che ci sono disuguaglianze tra regione e regione mentre l’autonomia differenziata con la definizione dei Lep punta a un riequilibrio e a una maggiore assunzione di responsabilità su come vengono spese le risorse”. E’ Jacopo Morrone, parlamentare, segretario della Lega Romagna e patron della Festa del Carroccio a Cervia-Milano Marittima ad attaccare “chi sta diffondendo strumentalmente un tam tam di bugie contro la legge sull’autonomia”.
Questa sera, dal palco della festa, il governatore del Veneto Luca Zaia “saprà ben confutare i profeti di sventura delle sinistre come già lo ha fatto il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari che ha aperto la festa venerdì scorso”, promette Morrone dicendosi “strabiliato dalla faccia tosta del Pd e delle sinistre che dopo aver modificato la Costituzione per ricomprendervi l’autonomia differenziata oggi la rinnegano solo perché a realizzarla è un governo di centro-destra. Non si smentiscono mai, sono solo ‘contro’ e per questo privi di ogni credibilità. L’invito è a venire ad ascoltare Zaia poi ognuno si farà la propria idea”.
“L’Autonomia la difende solo Zaia”
“La maggioranza di destra è spaccata sull’attuazione dell’Autonomia differenziata e il successo della raccolta delle firme per il referendum abrogativo, sia online che tramite i tradizionali banchetti, sta mettendo la destra in difficoltà. Forza Italia al Sud è assolutamente contro, mentre dalle parti di Fratelli d’Italia sono come minimo tiepidi. Ormai l’Autonomia differenziata la difende solo il presidente del Veneto, Luca Zaia. E per difenderla usa argomenti tra i più vari. Oggi, nella foga di difendere la secessione delle regioni ricche a danno di quelle meno ricche, è arrivato ad accusare la sinistra di voler cancellare le 5 regioni e le due province autonome. Una bugia bella e buona perché nessuno ha mai pensato di metterle in discussione, anche perché le regioni a Statuto speciale sono previste dalla Carta costituzionale per specifiche ragioni storiche e geografiche. O addirittura di fare la campagna referendaria con una narrazione orientata a mettere paura e a diffondere inquietudine. La verità è che l’Autonomia differenziata è un progetto secessionista che non solo spacca l’Italia ma mina l’unità e la coesione nazionale”. Lo afferma il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di palazzo Madama.