Blitz ieri notte, nell’abitazione di tre extracomunitari, residenti a Schio, che dovranno rispondere di ricettazione. A casa di D.T., operaio della Gas sono stati trovati capi d’abbigliamento della nota ditta di Caltrano, che nei giorni scorsi aveva subito il furto di una notevole quantità di vestiario, che, secondo quanto accertato dai carabinieri di Schio, veniva smerciato da due romeni. In particolare, sottolineano i carabinieri, il lavoratore era impiegato come operaio nel magazzino della ditta Grotto (proprietaria del marchio Gas), ma risulta essere dipendente di una ditta cooperativa che concorre nella gestione di alcune fasi dell’imballaggio. I rumeni indagati sono invece, A.L., 26 anni e di M.C., di 30, già noti alle forze dell’ordine. Nell’appartamento finito sotto inchiesta, sono stati trovati 2700 euro in contanti che sono stati sequestrati perchè ritenuti anche quelli provento di furto.
Le indagini sono partite dopo le misteriose sparizioni dalla ditta Gas di Caltrano, di berretti e giubbotti griffati, che con la complicità del dipendente infedele venivano messi a disposizione dei due romeni che poi si occupavano della vendita della merce. Per giorni, i militari della compagnia di Schio si sono appostati ed hanno seguito le mosse del marocchino. In più occasioni, lo avevano visto confabulare con i due proprio davanti alla ditta Gas di Caltrano. Quindi, la decisione di entrare in azione da parte degli investigatori che hanno eseguito la perquisizione domiciliare a casa dell’operaio che a quanto pare, era dedito ai furti che riusciva a portare a termine in maniera rapida, quasi fulminea senza mai dare sospetti ai colleghi. E intanto, la ditta Gas continuava a registrare e a denunciare furti. La merce spariva, ma la cosa strana è che non si evidenziavano segni di effrazione sulle porte o sulle finestre della fabbrica. Qualcuno agiva dall’interno.
Ecco che quando i carabinieri hanno visto l’operaio che si intratteneva in maniera complice con i due romeni hanno intuito che fossero loro ad aiutarlo. Chiuso il cerchio attorno ai tre indagati, ora gli investigatori stanno cercando di capire se sempre loro siano gli autori dei numerosi altri furti denunciati in questi giorni a Caltrano. Quello che emerge da alcune settimane è un vero e proprio bollettino di guerra. Furti a raffica in abitazioni ed esercizi commerciali di ogni tipo. Ladri professionisti che riescono ad eludere anche i più sofisticati sistemi d’allarme. I carabinieri delle compagnie di Thiene e Schio sono in stato di allerta. Rafforzati i servizi di controllo del territorio in tutto l’Alto Vicentino, anche nelle ore notturne. Pattuglie in veste ufficiale dell’Arma e in borghese presidiano i punti più sensibili. Zone isolate e industriali ritenute maggiormente a rischio.
di Redazione Thiene on line