Per Veneto Stato ora tocca a Schio. Con la determinazione che li contraddistingue, i ‘separatisti’ veneti ora puntano al trono cittadino e  con una lista fatta di 15 persone si presentano alla città in vista delle prossime elezioni amministrative. Al momento non c’è un candidato Sindaco, perché la figura ideale per sedere sul trono di Schio è al vaglio dei membri del gruppo.

 

’15 persone politicamente vergini –commenta il Segretario Provinciale Loris Lavarda – che rappresentano tutte le categorie della società. Sono facce nuove e in questo clima di scontentezza politica è quello che ci vuole per dare fiducia ai cittadini’.

E sono proprio i cittadini al centro del programma di Veneto Stato, cittadini dai quali deve partire il referendum per l’indipendenza del Veneto dal resto del paese, cittadini che devono decidere quali sono le priorità e che devono sentirsi ottimamente rappresentati dai loro politici di riferimento.

‘Chiederemo ai cittadini che cosa vogliono – sottolinea Lavarda – e li aiuteremo ad ottenerlo. Il cittadino viene prima di tutto e la politica deve basarsi proprio sull’ascolto del suo popolo’.

A chi si chiede se non sia un po’ contraddittorio proporre una lista indipendentista in una cittadina che da 30 anni è rappresentata da correnti che la politica tradizionale definisce di ‘centro-sinistra’, Lavarda spiega: ‘In Europa è proprio la sinistra che porta avanti i programmi di indipendenza. E’ solo in Italia che facciamo le cose in maniera diversa. In Slovenia – ha concluso – il distacco dallo ‘Stato Madre’ è stato fatto dalla sinistra e così anche in Catalonia a in altri paesi. Il discorso destra o sinistra è un po’ obsoleto in questo contesto politico – conclude – la politica deve essere l’espressione delle esigenze dei suoi cittadini e lavorare bene per la loro tutela’.
Anna bianchini

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