Chiara Ferragni avrebbe rinunciato al ricorso contro l’Antitrust per il caso del pandoro Balocco. L’imprenditrice digitale e i suoi avvocati, infatti, avrebbero deciso di pagare la multa da un milione di euro inflitta alle società a lei riconducibili. A rivelarlo è Il Messaggero. La prima udienza di merito al Tribunale amministrativo era stata fissata per il 17 luglio. La rinuncia al ricorso sarebbe stata inviata oggi.
La multa è arrivata subito dopo lo scoppio dello scandalo. Oltre 1 milione di euro per le società riconducibili a Chiara Ferragni e 420 mila euro per Balocco. Queste le sanzioni emesse in riferimento al pandoro griffato lanciato nel 2022. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha contestato nello specifico alle società Fenice S.r.l. e TBS Crew S.r.l., che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale di Chiara Ferragni, e a Balocco S.p.A di aver attuato una pratica commerciale scorretta. Poco dopo la 37enne ha chiesto di annullare il provvedimento, senza trovare un riscontro.
“MARCIA INDIETRO CHE GRAZIERÀ FERRAGNI PER IL CASO DELLE UOVA DI PASQUA”
“La marcia indietro di Chiara- scrive Il Messaggero- rientra in un’intesa informale con l’Antitrust che la grazierà sull’altro caso aperto, quello delle uova di Pasqua. Ad aprile l’Agcom ha aperto una nuova istruttoria nei confronti dell’influencer e dell’azienda Dolci Preziosi per la vendita di uova di Pasqua con ‘un’ipotesi similare a quella del caso del pandoro Balocco’. Secondo quanto riferiscono al Messaggero fonti vicine all’influencer, non arriverà nessuna sanzione. Il procedimento si chiuderà con l’assunzione di impegni da parte delle società di Ferragni”.