“Le Valli del Vino e del Racconto. Terre da gustare” è il titolo del progetto “Piar-Access” appena presentato a Schio che coinvolge 16 comuni dell’Ovest e dell’Alto Vicentino: Chiampo, Arzignano, Castelgomberto, Cornedo Vicentino, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, San Vito Leguzzano, Schio, Sovizzo, Trissino, Zermeghedo, Monteforte d’Alpone. Un itinerario immaginario che percorre la strada del Recioto e dei vini di Gambellara Doc e la strada del vino Lessini Durello Doc offrendo uno spaccato di vita autentico di un territorio in cui si respira un’atmosfera suggestiva e d’altri tempi radicata in un legame genuino.

E’ il brand “Le Valli del Vino e del Racconto. Terre da gustare” è nato nato con l’intento di far conoscere il grande patrimonio naturalistico, culturale e storico dell’area dell’Ovest e dell’Alto Vicentino, attraverso la promozione di un’offerta enoturistica integrata. Un modello che si fonda sul rispetto dei valori del luogo, il recupero di tradizioni, riti, leggende, la salvaguardia dei saperi e la scoperta delle tipicità. Vini e racconti, dunque, come le due “anime” di un luogo tutto da scoprire. 
“L’obiettivo generale della politica turistica delle “Valli del Vino e del racconto” – spiegano dall’organizzazione – è migliorare la qualità della vita e l’attrattività del territorio coinvolto, puntando alla riscoperta e alla valorizzazione delle risorse ambientali, storiche e culturali. A partire da questa premessa, le finalità perseguite sono: la creazione di un’identità unitaria del territorio del PIA-R Access,
il coinvolgimento degli operatori locali, la presentazione di un’offerta integrata territoriale che coinvolga tutti i comparti turistici, l’incremento dei flussi turistici nazionali ed internazionali nell’area, il potenziamento della ricettività turistica e la diversificazione delle attività produttive”.
Le linee di sviluppo del progetto si concentrano sulla comunicazione: “Creare un racconto che sappia appassionare l’ascoltatore-spettatore – sottolineano ancora – invitatolo a scoprire “ciò che è inedito, ma autentico”; rafforzare l’attività di Pr con la stampa; differenziare il messaggio per segmenti e mercati; potenziare la comunicazione online. Tutti questi elementi permettono di sfruttare i punti di forza del territorio, veicolare un’identità unitaria e caratterizzante, così da consentire una differenziazione rispetto ad altre destinazioni e favorire la conoscenza di tutti i comparti che caratterizzano l’offerta”. Gli obiettivi della comunicazione sono quelli legati al prodotto e al territorio: “Costruire un’immagine forte del brand di prodotto e dell’offerta turistica, così da consolidare la notorietà del territorio presso un turismo nazionale ed internazionale – evidenziano ancora dall’organizzazione – sviluppare presso gli operatori locali la consapevolezza delle potenzialità e delle opportunità del territorio; promuovere le risorse enogastronomiche, culturali e paesaggistiche del prodotto “valli del vino e del racconto”; valorizzare un’offerta di qualità, incentivando – presso operatori e visitatori – scelte di turismo sostenibile”.

di Redazione Thiene On Line

 

 

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