Il sindaco uscente Franco Balzi ha pubblicato sul sito del Comune di Santorso la comunicazione ricevuta da AGCOM. In sostanza, l’organo ha contestato e quindi sanzionato il Comune per aver utilizzato i canali istituzionali ai fini di propaganda. Il Comune si difende dicendo che lo ha fatto per l’esigenza di mettere al corrente la cittadinanza di eventi culturali.
AGCOM ha sanzionato il Comune di Santorso per aver organizzato eventi non necessari dopo l’apertura dei comizi elettorali, violando così la par condicio che sospende tali attività. Non solo hanno tenuto questi eventi, ma hanno anche coinvolto il vicesindaco Giorgio Baù, attualmente candidato alla carica di sindaco, dandogli visibilità attraverso eventi comunali, in violazione della legge.
Inoltre, sulla pagina Facebook politica “Il paese che vogliamo”, sono stati pubblicati eventi che hanno coinvolto figure politiche in carica. AGCOM ha rilevato queste violazioni, sanzionando sia il sito del Comune che la pagina Facebook, la quale riceverà una multa pecuniaria, mentre il Comune di Santorso ha l’obbligo di fare una rettifica.
Il consigliere comunale Gabriele Facci ha dichiarato: “Che in campagna elettorale si dica di tutto può anche starci, ma non rispettare le regole, questo è inammissibile. Sottolineo che il Comune è stato condannato a un’attività di trasparenza a cui non sta ottemperando, in quanto si è limitato a mettere due righe in gergo tecnico non comprensibili dai cittadini, ha tolto la possibilità di commentare, quindi di chiedere delucidazioni sia sul sito web che sulla pagina del Comune, non dà il link della delibera ad AGCOM e quindi di fatto non sta spiegando cosa sia realmente successo e che danno ha creato ai cittadini che non hanno potuto liberamente formare il proprio pensiero. Tanto è vero che i cittadini mi chiamano dicendo che non comprendono cosa ci sia scritto e che non possono commentare.”
In ottemperanza alla Delibera n. 175/24/CONS del 29 maggio 2024, il Comune di Santorso ha pubblicato un messaggio informando della non rispondenza a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, riguardo all’invio di messaggi WhatsApp dall’account del Comune per la promozione di eventi non indispensabili all’esercizio delle funzioni dell’Ente e alla pubblicazione sul profilo Facebook del Comune della locandina recante l’invito alla posa delle prime pietre del nuovo Polo infanzia con il logo del Comune.
La decisione è stata presa durante la riunione del Consiglio AGCOM del 29 maggio 2024, sottolineando l’importanza di un uso corretto e neutrale dei canali istituzionali per garantire un dialogo democratico equo e trasparente.
Laura San Brunone