Sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute mentale in modo da favorire l’accesso alle cure e superare i pregiudizi e le paure sui disturbi mentali. E’ l’obiettivo della Giornata Mondiale della salute Mentale, indetta per domani. Anche l’Ospedale Unico Alto Vicentino porte aperte ai cittadini con un Info Point dedicato.
Per la prima volta, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale e con il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, con lo slogan “Non avere timore, chiedi aiuto”, invita gli ospedali italiani ad aprire le porte per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della salute mentale e per favorire l’accesso alle cure, superando i pregiudizi e le paure sui disturbi mentali, ancora oggi gravati da una forte stigmatizzazione.
L’Ospedale Unico Alto Vicentino è incluso nella rete di Ospedali con Bollino Rosa dell’Osservatorio (oltre 70 in Italia, cinque dei quali in Veneto e due nel Vicentino), che individua e premia gli Ospedali italiani vicini alle donne, offrendo particolare attenzione alle specifiche esigenze dell’utenza femminile. L’Ulss 4 parteciperà alla giornata con un Info Point gestito dal Dipartimento di salute mentale: accessibile in orario 8-20 sia con attività di sensibilizzazione, informazione e promozione della salute mentale sia di ascolto ed orientamento sui percorsi di aiuto, tramite Medici ed Infermieri presenti durante tutto l’orario di apertura.
“I disturbi mentali – sottolinea Il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ulss 4 Mario De Benedetti – rappresentano per gravità e frequenza un problema centrale di sanità pubblica e le persone che ne soffrono sono spesso soggette ad isolamento sociale, scadente qualità della vita ed elevata mortalità, tanto da poter affermare che non c’è salute senza salute mentale. I dati in tutto il mondo documentano una prevalenza femminile in molti tipi di disturbo neuropsichiatrico e nell’Alto Vicentino le donne trattate dai Servizi del Dipartimento sono circa il 60% dei circa 3000 pazienti ogni anno. In particolare nella depressione si evidenzia una differenza tra femmine e maschi a svantaggio delle prime pari a circa il doppio. Le differenze di genere si mantengono lungo tutto l’arco della vita. Nell’adolescenza la frequenza dei disturbi d’ansia e depressivi sono maggiori nelle ragazze; anoressia e bulimia nelle femmine sono pari ad oltre il 90% del totale. Nella fascia di età 15-44 le donne soffrono di depressione più frequentemente ed in modo più continuativo degli uomini. Alcuni disturbi, come la depressione e la psicosi puerperale, sono esclusivamente femminili. Nella vecchiaia infine le donne sono significativamente più colpite rispetto agli uomini per problemi tipici dell’età avanzata, come depressione e demenze”.
“Sono lieta di essere promotrice della prima giornata di sensibilizzazione sulla salute mentale svolta in Ulss 4 – nota il Direttore Generale Daniela Carraro – perché sono certa che ogni azione che ispira la parità dei diritti tra uomo e donna e la solidarietà tra le persone migliora la qualità dell’assistenza fornita dal sistema socio sanitario”.
La Dr.ssa Benedetta Stefani, Psichiatra del Dipartimento che ha curato l’Info Point, sottolinea anche come le donne siano più esposte ad eventi stressanti: ad esempio la probabilità nel corso della vita di violenza contro le donne è elevata (fino al 50% in alcuni paesi); nel corso della vita una donna su cinque subisce uno stupro o un tentativo di stupro; il doppio carico di lavoro (familiare ed extra-familiare) è assai più frequente, intenso e prolungato per le donne ed infine il compito di assistere familiari bisognosi grava prevalentemente sulle donne.
“I disturbi mentali sono in grande maggioranza trattati dal proprio Medico di Medicina Generale – evidenziano dall’Ulss 4 – che è sempre il naturale riferimento per qualsiasi problema di salute. Solo per una piccola parte delle persone con disturbo mentale è necessario l’invio a Servizi specialistici e pochissime sono le condizioni cliniche che richiedono anche il ricovero. Nell’Ospedale Unico Alto Vicentino sono presenti in particolare la Psichiatria, che cura i ricoveri e le consulenze richieste dal Pronto Soccorso e dai Reparti Ospedalieri, ed il servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera, che svolge attività di sostegno, psicoterapia breve e promozione della salute psicologica in ambito ospedaliero. Ma è a livello territoriale che sono presenti la maggior parte dei servizi offerti ai cittadini: non solo del Dipartimento tramite i due Centri di Salute Mentale di Thiene e Schio ed i relativi Ambulatori distrettualizzati, ma anche dei numerosi servizi per minori, adolescenti e famiglia, i servizi del Dipartimento Dipendenze e l’Ambulatorio per i Disturbi del comportamento Alimentare con i vari Gruppi di Auto Mutuo Aiuto”.
Di Redazione Thiene On Line
