E’ un servizio di trasporto ferroviario di biciclette unico in Italia, quello inaugurato questa mattina in Veneto da un convoglio che ha portato da Mestre a Domegliara di Sant’Ambrogio di Valpolicella, in provincia di Verona, fermandosi nelle stazioni dei Comuni capoluoghi, alcuni cicloamatori  della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che oggi hanno dato il via alla due giorni che li porterà pedalando da Bardolino fino a Vicenza.

Ad accoglie il treno davvero “sspeciale” nella stazione della cittadina veronese c’era lo stesso assessore ai trasporti del Veneto Renato Chisso, assieme alla responsabile della direzione regionale di Trenitalia Maria Giaconia e ai tecnici della società ferroviaria che hanno reso possibile questa innovazione. Che è appunto unica, perchè unici sono i due vagoni appositamente adibiti al solo trasporto di 90 biciclette trasformando due vecchie carrozze portabagagli, con un intervento realizzato dalla società ferroviaria nelle sue officine veronesi, su progetto esclusivo e con il contributo della Regione.

E’ una storia che nasce da lontano, nel 2006, su richiesta della stessa FIAB oggi rappresentata da Luciano Renier, coordinatore per il Veneto e il Trentino, con la decisione della Giunta regionale di finanziare l’intervento con un contributo di 123.397 euro, su una spesa che alla fine ha raggiunto circa i 250 mila euro. La parte progettuale e meccanica è originale, con attrezzature realizzate da imprese venete, e se l’entrata in servizio è stata tardiva rispetto alle previsioni, il motivo è stato soprattutto burocratico – hanno ricordato oggi i protagonisti dell’iniziativa – a causa dei tempi per i permessi, le dichiarazioni di conformità, le licenze e le certificazioni per l’adeguamento ai giusti obblighi dettati dall’Agenzia Nazionale per la sicurezza ferroviaria.

I due vagoni portabici possono essere utilizzati dai cicloamatori organizzati facendone richiesta alla direzione.veneto@trenitalia.it. A bordo non è consentita la presenza di viaggiatori durante il viaggio, ma sono utilizzabili anche da eventuali ciclisti “singoli” che si trovassero nelle stazioni attrezzate per il carico durante il transito. “Per il Veneto, che ospita circa 16 milioni di turisti l’anno, è una offerta in più – ha sottolineato oggi Chisso – per la visitazione di un territorio dove sono tabellati circa 1.400 km di percorsi cicloturisti, numeri che ci collocano al primo posto in Italia anche per questo tipo di itinerari”.

Il vagone portabici farà domani, domenica, il viaggio di ritorno, raccogliendo a Vicenza e trasportando fino a Mestre gli amici della bicicletta che concluderanno nel capoluogo berico la loro tournèe a due ruote, iniziativa sostenuta dal Ministero dell’Ambiente per la promozione della rete cicloturistica Bicitalia di FIAB.

di redazione Thiene on line

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