Una funzione religiosa che ha toccato tutti, quella celebrata per il funerale di Gastone Trecco, 75 anni, a cui è stato detto addio nella Chiesa di S.S. Trinità di Schio. In centinaia hanno voluto dare l’ultimo saluto ad un uomo straordinario, un imprenditore vincente e affermato,  che sapeva mettere il benessere dei suoi dipendenti prima del profitto. Per lui sono venuti anche da fuori provincia perchè Gastone Trecco era un uomo che restava impresso in chi lo conosceva. Era un simpaticone, amava la compagnia degli amici e adorava la sua famiglia, che ha lasciato in un profondo dolore. In particolare la moglie Marisa, che mai dimenticherà la scena della morte che è avvenutta sotto i suoi occhi nella loro casa di Asiago. Una caduta fatale: Trecco ha battuto il capo sul cemento e ai soccorritori le sue condizioni sono apparse subito molto gravi.

La donazione degli organi

L’ultimo slancio d’amore per il prossimo lo ha compiuto all’ospedale  San Bortolo di Vicenza ed ha compiuto la sua volontà donando gli organi. Generoso fino all’ultimo respiro quest’ uomo,  patron della Euroimpianti, un gioiellino dell’economia veneta che si era fatta valere in tutto il mondo adeguandosi ai tempi.

Impossibile non piangere quando alcuni suoi dipendendi gli hanno dedicato delle parole toccanti, ricordandolo in fabbrica a Zanè, dove Trecco non era solo un capo, ma un leader carismatico; un industriale che non trascurava mai quegli operai che riteneva la sua vera ricchezza.
Trecco, giovedì 21 marzo scorso, era rimasto ferito nel giardino della sua casa vacanza di Asiago mentre stava rimuovendo dei grossi rami dall’impianto di ventilazione del suo garage interrato cadendo  e battendo la testa.

L’imprenditore viveva a Schio, ma era molto conosciuto anche a Thiene, dove aveva tanti amici che lo descrivono come una persona umile e alla mano con tutti.

Alla moglie Marisa, alla figlia Paola con Rudy, al figlio Antonio con Giulia e ai suoi amatissimi nipoti, le più sentire condoglianze da parte della redazione di AltovicentinOnline

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