L’industria manifatturiera è a caccia di risorse qualificate e la carenza di talenti è uno degli aspetti che negli ultimi tempi ha messo più alla prova il settore. Infatti, secondo l’Osservatorio Mecspe, presentato nei giorni scorsi alla fiera di Bologna, organizzata da Senaf, nel 2023 più della metà delle imprese intervistate è stata impattata significativamente dalla difficoltà di reperimento delle risorse umane (51%). Un dato in linea con le recenti rilevazioni di Unioncamere, che mostrano che nel mese di febbraio 2024 sono state 127.270 le figure di operai specializzati ricercate, ma di questi non si riesce a reperire ben il 60%. Per sopperire alla carenza di personale qualificato, sempre più aziende si sono affidate alla collaborazione con università e istituti Its, che organizzano corsi di formazione altamente specializzata per i settori tecnici e forniscono un’istruzione superiore alternativa al percorso universitario, finalizzata all’inserimento immediato nel mondo del lavoro. I dati relativi all’occupazione evidenziano che a 12 mesi dal diploma l’86,5% dei diplomati Its ha trovato un impiego. In generale, per le imprese è fondamentale collaborare con gli istituti di formazione e università per intercettare nuove risorse e talenti a supporto della crescita aziendale e delle nuove competenze richieste dal mercato. Per questo motivo, quasi sei aziende su 10 del campione intervistato da Mecspe già collaborano con Its e università mentre quasi tre aziende su 10 hanno in programma di farlo. Per quanto riguarda invece le competenze del personale interno, secondo l’Osservatorio solo il 47% delle imprese intervistate dichiara di avere risorse con competenze adeguate agli obiettivi prefissati.
Per questo, molte di loro si sono già attivate nell’introdurre corsi di formazione aziendale (57%), mentre il 13% ha intenzione di introdurli a breve. Di fatto, tra gli incentivi statali più richiesti nel 2023 c’è proprio il Credito d’imposta Formazione 4.0, di cui vorrebbe avvalersi più di un quarto del campione. Per il 25% delle imprese, uno dei principali benefici degli investimenti è stato proprio quello di poter godere di personale maggiormente qualificato, a riprova dell’impatto positivo degli incentivi in tema formazione. In azienda si avverte sempre più l’esigenza di nuove competenze dato che molti imprenditori nel 2024 introdurranno tecnologie innovative, prime tra tutte Intelligenza artificiale (Ia), sicurezza informatica e robotica collaborativa; per questo, formare le risorse diventa un aspetto prioritario.