I lavoratori della Smit Textile ancora sul piede di guerra. Dopo l’allarme lanciato alcune settimane fa dai sindacati che avevano chiesto all’azienda chiarezza, segnalando futuro incerto per i 140 lavoratori, di cui 120 solo a Schio, arrivano i licenziamenti.
“In questi giorni sono stati licenziati cinque lavoratori – denuncia Massimo Bianco della Fiom Cgil – senza delle motivazioni gravi e senza un confronto preventivo con le Rsu. Inoltre gli operai non hanno uno stipendio da due mesi, gran parte degli operai sono in Cassa integrazione guadagni straordinaria”.
Una situazione preoccupante che ha spinto questa mattina gli operai e i sindacati a protestare. Dalle 8, infatti, un nutrito gruppo di lavoratori si è presentato davanti ai cancelli della Smit, in via dell’Industria a Schio, per manifestare – si legge in una nota del sindacato “la rabbia contro i vertici aziendali per la mancanza di prospettiva per l’azienda”.
Nell’assemblea che si era tenuta l’11 settembre scorso i sindacati e i lavoratori avevano parlato proprio del futuro dell’azienda chiedendo alla proprietà di mettere mano al portafogli e rifinanziare: “Non è più possibile rimandare – aveva sottolineato Maurizio Doppio della Fim Cisl – è forte la necessità che la proprietà rifinanzi la società o si faccia da parte trovando nuovi partner industriali per assicurare un futuro ai dipendenti Smit e ai loro sub fornitori. Solo cosi’ le Banche da una parte e, come assicurato dall’assessore Donazzan anche la finanziaria della regione “Veneto Sviluppo” potrà erogare i finanziamenti necessari utili alla produzione dei nostri telai”. Adesso, invece, sono arrivati cinque licenziamenti e il cielo sull’azienda, anziché schiarirsi sembra diventare più cupo.
di Redazione Thiene On Line