La vicenda arriva da Treviso: un gesto di amore incommensurabile ha cambiato per sempre la vita di Gigliola Berlese, grazie all’atto di generosità della sua amica Sara Bettello. Quattro anni fa, Sara ha scelto di donare un rene a Gigliola dopo aver scoperto la gravità della sua malattia da un appello sui social media. Gigliola, affetta da una malformazione alle vie urinarie fin dalla nascita, si è trovata di fronte a una scelta drastica: la dialisi o un trapianto da donatore vivente. Quando le vie ufficiali sembravano non offrire soluzioni immediate, il destino ha voluto che l’antica compagna di giochi diventasse la sua salvatrice. Sara non ha esitato di fronte alla decisione di donare un pezzo di sé per l’amica ritrovata. Con determinazione ha affrontato un percorso lungo e rigoroso fatto di analisi, esami di compatibilità, visite psicologiche e, infine, l’intervento chirurgico al Centro Trapianti di Padova, un’eccellenza nella medicina italiana. Il 12 aprile è diventato un giorno di festa che segna il trionfo della solidarietà e dell’amicizia, un anniversario che ricorda il trapianto del 2019 e celebra la rinascita di Gigliola.
Questa storia è anche un inno alla maternità di Sara, che ha trasmesso alle sue bambine il valore della generosità: il dono di un rene come simbolo di un insegnamento profondo che attraversa le generazioni. Gigliola ha ritrovato non solo la salute, ma anche la capacità di gioire per ogni istante della vita, percependo l’esistenza con rinnovata gratitudine. La sua storia è un esempio di come, al di là della sofferenza e delle difficoltà, l’umanità possa manifestarsi nella sua forma più pura e potente. Questa testimonianza di amicizia trascende il privato, diventando un faro di speranza e un esempio da seguire, ricordando a tutti che a volte le soluzioni più impattanti possono nascere da gesti di altruismo quotidiano. Sara e Gigliola sono più di due amiche: sono il simbolo di quanto sia importante tendere la mano a chi ne ha bisogno, e di quanto la vita possa essere preziosa quando viene condivisa.
V.R-
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