La statunitense Tesla potrebbe aprire uno stabilimento in Italia. La suggestione è del ministro del made in Italy, Adolfo Urso. Con l’azienda americana “stiamo avendo riscontri molto positivi- dice il ministro in audizione alla Camera- ma naturalmente si tratta di un processo ancora in corso che richiede prudenza”. Oltre a Tesla, “tre aziende leader cinesi sono venute in Italia per incontrarsi con i nostri uffici” e “in alcuni casi a visitare luoghi per possibili stabilimenti”. Contatti positivi, secondo Urso: i tre colossi orientali, assicura, hanno superato i preconcetti con i quali erano arrivati nel nostro Paese.
Quanto a Tesla, il ministro rivela l’origine dell’interlocuzione: “I residenti della città di Gruenheide, nell’est della Germania, hanno respinto a larga maggioranza un piano di espansione massiccia dell’unico impianto di assemblaggio europeo di Tesla e questo comporterà certamente una revisione dei piani del gruppo statunitense con il quale dialoghiamo da mesi”.
Sulla possibilità che Stellantis lasci l’Italia, infine, Urso definisce “fondamentale lavorare al raggiungimento di un’intesa”, puntando “a consolidare la loro rete di fornitura nazionale e facendo sì che il gruppo receda dalla tentazione di trasferirla all’estero”.
Agenzia Dire