Su Thiene, al Nevi, si cerca il ‘nuovo Scarpellini’ e prima di giugno. Prima di andare a votare in quei Comuni che fanno parte del Consorzio di Polizia Locale Nevi. Prima che il peso politico dell’assemblea consortile e del CdA cambi. Una ‘carta politica’ non indifferente che mette quasi in secondo piano l’importanza di chi lavora per la sicurezza del territorio. Ma non solo. Quanto fastidio da’ la sua presenza per cercare in fretta e furia di fare un bando che da anni si attendeva e che lo faccia ‘sparire’ da Thiene e dintorni?
Si correrà quindi per partorire il bando da Comandante che il consorzio thienese aspettava da qualche annetto, ma mai fatto. Mai messo in cantiere il concorso per definire quel ruolo che Scarpellini copriva anche se contrattualmente non era inquadrato secondo i crismi. Un suo lavorare che lo aveva portato a ridursi lo stipendio per non far impazzire i conti e, soprattutto, non far mancare le sue pattuglie sul territorio. Fino giungere alle sue dimissioni.
Col 2023 alle spalle, definito politicamente ‘anno di transizione’ ma caratterizzato da tensioni e delusioni sfociate prima con le dimissioni di Scarpellini da Thiene e poi la sua assunzione a Schio, il 2024 si apre con la corsa alle elezioni. Si sa che in ogni arena politica l’argomento ‘sicurezza’ è un tema caldo. Importante. Tanto quanto il mettere qualcuno al posto di Scarpellini per arrivare sotto votazione e dire ‘noi il nostro l’abbiamo fatto’? Ma prima? Dov’erano la politica e i suoi rappresentanti dei 32 Comuni che fanno parte del Consorzio NeVi?
Le reazioni. “Irriconoscenti verso Scarpellini”
E’ quello che si chiede anche Andrea Busin, consigliere comunale di opposizione a Thiene: “Questo nuovo bando ha tutta l’aria del doppio ben servito a Scarpellini. Tutto questo racchiude l’irriconoscenza totale verso lui che tanto ha dato al Consorzio Nevi, da lui stesso creato 17 anni fa. E finora cosa hanno fatto? In tutto questo tempo, e parlo di quasi due anni, non hanno fatto nulla per tenerlo. Adesso che è diventato Comandante a Schio, e tramite una convenzione chiesta dal Consorzio di Thiene, potevamo averlo ancora con noi per qualche anno. Ma anche questo non va bene-continua-A suo tempo, ancora sul finire del 2022, al Nevi si era palesata l’esigenza di indire un concorso per avere la figura dirigenziale di Comandante. Perché non l’hanno fatto allora? Ma quello che è davvero inconcepibile è che adesso rischiamo di perderlo per la seconda volta”. E con Scarpellini fuori dai giochi: fresco di vittoria al concorso di Schio, vincendolo su 62 candidati ammessi, a Thiene di certo non corrono il rischio che tenti un secondo concorso.
Dalle file dell’opposizione, incalza anche il consigliere comunale Manuel Benetti: “tutto questo è svilente e non solo per Giovanni Scarpellini. A soli due mesi dall’accordo col Consorzio Alto Vicentino di Schio, che ci garantiva comunque la sua presenza su Thiene, ora vogliono fare questo bando: perché così tanta fretta di ‘liberarsi’ di lui?-continua tornando sul quesito principe-Perché non si sono mossi, o esposti, per trattenere al Consorzio Nevi un ufficiale di grande spessore che in molti ci invidiavano e che molto ha fatto per il nostro territorio? Eravamo i numeri 1, ora siamo diventati secondi a Schio: di questo sicuramente non ringrazieremo chi nulla ha fatto-conclude Benetti-Mi spiace veramente molto per il trattamento che hanno riservato a Giovanni Scarpellini: un Comandante validissimo ma ancor prima una persona dall’immenso spessore umano”.
Quanti voti porta la ‘sicurezza’. Nell’epoca del ‘mordi e fuggi’, dove ieri è notizia oggi solo blando ricordo, l’elettorato che tra qualche mese dovrà votare per il nuovo sindaco, e annesso consiglio comunale, avrà ancora memoria che per un pezzo da novanta come il Comandante Giovanni Scarpellini non è stato mosso alcun dito? Che quest’uomo, con indosso una divisa, una volta vinto il bando a Schio poteva fregarsene di tutto e tutti. Invece no. Ha accettato di sdoppiarsi, accogliendo la richiesta del Cda thienese di coprire ancora il ruolo di guida del Consorzio NeVi. Il tutto ovviamente non gratis. Dal 1° gennaio di quest’anno dalla ‘sua’ Schio, ogni giorno, Scarpellini torna nella ‘sua ex’ Thiene e il Comune di Schio incassa i soldi per questa trasferta. Con immenso orgoglio pare. Prima era il contrario.
In via Rasa a Thiene, dove si trovano gli uffici del Consorzio Locale NeVi, arriverà quindi un nuovo Comandante entro la fine dell’anno. E bisogna fare in fretta. O quanto meno il bando per trovarlo dovrà essere messo in cantiere in tempo zero, come sollecitato da quegli amministratori locali che compongono l’assemblea consortile al Cda affinché dia ‘incarico al Comune di Thiene di dare impulso in tempi brevi all’iter per la predisposizione degli atti necessari all’avvio della procedura per potervi dare corso prima delle prossime elezioni amministrative’ e come messo nero su bianco nel verbale di consiglio di amministrazione del 9 febbraio.
Insomma, la sicurezza si vince anche col voto. O viceversa.
Paola Viero