La segnalazione civile di un cittadino, che dinanzi ad un reato non si è voltato dall’altra parte, potrebbe aver fatto individuare ai carabinieri una donna vittima di violenza e ora stanno lavorando al caso. Si tratta di un caso molto delicato con la vittima che si è rifiutata di andare in ospedale e farsi refertare per presentare denuncia. Gli uomini del Capitano Francesco Grasso hanno già informato dei fatti la Procura della Repubblica di Vicenza. Per i carabinieri non ci sarebbero dubbi, si tratterebbe di un “codice rosso”.
I fatti, come spiegato dal Capitano Grasso, comandante della compagnia di Schio, sono accaduti domenica 21 gennaio, alle 3,45 circa quando “giungeva al numero di emergenza 112 della Centrale Operativa una segnalazione da parte di un cittadino che raccontava di aver assistito, in via incidentale, all’aggressione di una donna ad opera di un uomo e che i due, subito dopo, si erano allontanati in macchina, fornendo nell’occasione il modello ed il colore della macchina in uso ai due. La centrale operativa diramava le ricerche a tutte le pattuglie in circuito che non consentivano però nell’immediato di rintracciare l’autovettura segnalata. Le tempestive indagini consentivano a distanza di poche ore, anche grazie all’analisi dei vari impianti di videosorveglianza, di individuare il numero di targa della macchina ed il relativo intestatario. Alle prime luci dell’alba i militari della Compagnia di Schio si portavano presso l’abitazione dell’uomo ove veniva rintracciata anche la donna, che a dire del testimone era stata aggredita, che si presentava in buone condizioni di salute e si rifiutava di andare in ospedale, che veniva sentita dai militari al fine di avere una compiuta ricostruzione dei fatti”.
“Al termine degli accertamenti condotti dai militari, – ha concluso il comandante dei Carabinieri – è stata informata la Procura della Repubblica di Vicenza per eventuali ipotesi di reato da ravvisare in aderenza alle disposizioni normative previste dal “codice rosso”.
N.B.