La Lega Nord di Schio scende in campo contro la tassa di soggiorno che farà sborsare 1 euro a tutti quelli che dormiranno a Schio. Ed è un ‘no’ secco e deciso quello che arriva di consiglieri Andrea Dalla Vecchia e Alessandro Gori che da mesi si battono contro l’Amministrazione Comunale per non veder approvare la nuova tassa.
‘E’ risaputo – spiega Dalla Vecchia – che la Lega Nord di Schio è contraria all’introduzione della tassa di soggiorno. L’abbiamo gridato in tutti i modi, ma l’Amministrazione ha fatto le sue scelte e come sempre, invece di diminuire le tasse sui cittadini, ne introduce di nuove’. Di fatto la tassa di soggiorno colpisce chi, per motivi di turismo o lavoro, deciderà di pernottare a Schio e si appoggerà ad una struttura a pagamento. E il Carroccio non ci sta.
‘Dobbiamo aiutare le categorie riducendo la pressione fiscale che ormai è a livelli scandalosi – spiega Dalla Vecchia – anche cercando di de-burocratizzare le pratiche che pesano sulle imprese. Anche i clienti odiano queste piccole tasse che si sommano ad altre antipatiche ed insostenibili’.
Per far capire che l’introito derivato dalla tassa di soggiorno non è così fondamentale per il Comune di Schio, il Capogruppo Consiliare della Lega Nord ha spiegato che ‘l’assessore al Bilancio Mario Benvenuti ha detto che il nostro bilancio è malleabile per cui qualche decina di migliaia di euro si trova sempre, basta lavorare sull’economia di scala’. E con una domanda-provocazione Dalla Vecchia chiede perché allora questa economia di scala non venga applicata
ora per evitare la tassa di soggiorno.
‘Noi della Lega vogliamo puntare sull’economia locale e delle imprese – ha
fatto eco Alessandro Gori – Avevamo proposto di pubblicizzare Schio come città tax-free per aumentare l’afflusso di turisti e di clienti negli hotel. In questo modo avremmo dato una mano all’economia coprendo il gettito di 70-80 mila euro l’anno relativi alla tassa di soggiorno’.

A.Bia.

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