“Tra meno di un mese il disegno di legge sull’autonomia approderà al Parlamento e sarà discusso a Palazzo Madama. Siamo di fronte a un appuntamento con la storia, un passo determinante in cui trova conferma la concretezza del cammino portato avanti fino ad oggi e di cui questo Esecutivo si è fatto carico in maniera molto pragmatica, con l’impegno del ministro Calderoli, della premier Meloni, dell’intera compagine di Governo”. A dirlo è il presidente del Veneto, Luca Zaia, dopo aver saputo che nella riunione dei capigruppo si è deciso che il ddl per l’autonomia differenziata è stato calendarizzato nella discussione al Senato per il prossimo 16 gennaio.
“In questa attesa continuiamo a sostenere la riforma come indispensabile per tutto il Paese, l’unica vera soluzione per ripartire con un nuovo rinascimento che lo trascini fuori dall’immobilismo di decenni- aggiunge- l’autonomia sarà la risposta a tutti i cittadini che chiedono uno Stato più vicino a loro, e anche ai Veneti che l’hanno richiesta a schiacciante maggioranza con il referendum consultivo del 22 ottobre 2017: è la soluzione che consentirà al Paese di entrare nella modernità con una grande assunzione di responsabilità da parte di ognuno. Chi non intende scrivere questa pagina di storia, lascerà che siano altri a farlo”.
“Sono passati ormai sei anni da quando i veneti si sono espressi per l’autonomia attraverso il voto alle urne. Da allora ne abbiamo sentite di tutti i colori. Per sei anni si è fatto poco o niente ma ora, con la guida di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia, si va avanti. L’autonomia non è più un sogno. Può diventare realtà grazie alla calendarizzazione della data per la discussione del disegno di legge”. Così il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini, esponente di Fratelli d’Italia, alla notizia dell’approdo del disegno di legge sull’autonomia che il prossimo 16 gennaio sarà esaminato in Senato. “Questa decisione dimostra ai Veneti che il governo c’è e che ha a cuore le istanze del veneto. Il percorso sarà lungo ma c’è la volontà di procedere”, conclude Razzolini.