Non capisco perchè il Pdl mi tiri in ballo e mi giudichi un traditore quando sono sempre stato chiaro sulla mia posizione. Torna sulla polemica dei giorni scorsi, Giovanni Domenico Simonato, consigliere comunale della lista Progetto per Thiene, accusato dal direttivo della ‘civica’ di essere stato eletto, alle amministrative dello scorso anno, con i voti del Pdl.
Quando venni contattato per far parte della lista – spiega Simonato – precisai subito che non ero un tesserato di partito. Che accettavo la sfida, ma sposando il progetto ‘Casarotto sindaco’. Ora non comprendo perchè questo tiro basso quando sono stato chiaro sin dal primo momento. Chi ha votato me non ha votato il Pdl, ma la mia persona, apartitica. Alle scorse politiche poi, dichiarai la mia simpatia per Monti senza peli sulla lingua senza pensare di voltare la faccia a qualcuno. Chi era con noi in lista, chi ha partecipato alle riunioni di Progetto per Thiene – conclude Simonato, che è anche presidente della Commissione Bilancio – sa benissimo come sono andate le cose. Conosce perfettamente le mie idee’.
Simonato fa chiaro riferimento ad un attacco, che giudica in malafede, che gli è stato fatto la settimana scorsa, dal direttivo della lista Progetto per Thiene, che ha accusato lui ed il vicesindaco Alberto Samperi, di essere passati con Monti, di aver rinnegato Berlusconi e di essere stati eletti con i voti del Pdl. ‘Non c’è niente di più falsi. Della lista facevano si parte degli esponenti del Popolo delle Libertà, ma non è il mio caso. Mai avuta tessera di partito. Sfido chiunque a dimostrare il contrario’.
di Redazione Thiene on line